Il mondo FQ

Matera: arrivano 295 milioni per la capitale della cultura, ma tutto resta sulla carta

Matera: arrivano 295 milioni per la capitale della cultura, ma tutto resta sulla carta
Icona dei commenti Commenti

Torna A casa vostra, quattro pagine di reportage dalle città d’Italia. Domani, giovedì, i nostri Pietrangelo Buttafuoco e Antonello Caporale saranno a Matera e in Basilicata.
È il racconto di una regione che esiste quasi soltanto sulla carta. Divisa tra due città che non si amano: Potenza, capoluogo di Regione, e Matera alla quale sono stati promessi 295 milioni di euro per il 2019, quando sarà Capitale europea della Cultura.

Una pioggia di denaro: una fondazione guidata dall’ex sindaco gestirà 45 milioni destinati agli eventi culturali, mentre gli enti locali dovrebbero avere a disposizione 114 milioni. Ma a sei mesi dall’evento di realizzazioni non se ne vedono. Matera resta senza ferrovie, senza aeroporto. Non ci sono nemmeno strade veloci. Tutto è sulla carta. La sola decisione presa dal Comune pare essere il taglio, contestato dagli abitanti, degli 86 pini del parco. L’unico verde nella splendida città dei Sassi, con le periferie ridisegnate da Adriano Olivetti.

Ecco Matera, ieri poverissima, oggi una delle capitali del Sud. Ma c’è il rischio di perdere un’occasione unica.

La classe dirigente della città ha perso i vecchi leader: il Comune è in mano a una sorta di Nazareno lucano. Con il sindaco, un moderato, che ha chiamato il suo predecessore a guidare appunto la fondazione. Le elezioni politiche hanno travolto i partiti tradizionali, dal centrosinistra al centrodestra. In autunno si voterà in Regione, dove si prevede una valanga a Cinque Stelle.

Intanto sulla regione arrivano i progetti dell’Eni che vuole fare della Basilicata il Kuwait del Sud. Ma, come racconta l’attore Ulderico Pesce, restano tanti dubbi sull’impatto ambientale dei pozzi. La gente ha paura dei tumori e delle conseguenze dell’attività estrattiva sulla salute. L’Eni intanto sta per lanciare “Orizzonti”, un mensile per convincere la popolazione. A guidare il giornale ci sarà Mario Sechi. Nel comitato direttivo cooptati il sociologo Domenico De Masi, consulente del M5S, e il lobbista Claudio Velardi che guidava la federazione regionale Pci in Basilicata.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione