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Davide Astori, il ricordo di Firenze: “Capitano per sempre”. E la partita si ferma al minuto 13, suo numero di maglia

Fiorentina per la prima volta in campo dopo la morte del suo capitano. Alla lettura della formazione, lo speaker, dopo aver dato conto dei giocatori che entravano in campo, ha gridato: "Con il numero 13 il capitano Davide...". E il pubblico ha risposto all’unisono: "Astori", mentre sui maxischermi scorrevano le immagini del capitano viola. Poi, in un silenzio assoluto, le due squadre si sono abbracciate al centro del campo
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Un grande striscione bianco al centro del campo con una riproduzione della maglia numero 13 di Davide Astori e la scritta “Capitano per sempre”. Un lungo striscione in curva Fiesole che recita: “Ci sono uomini che non muoiono mai … Ci sono storie che verranno tramandate in eterno… Buon viaggio capitano“. Una coreografia che coinvolge tutto lo stadio, con palloncini bianchi e viola che si alzano al cielo e bandierine viola in Fiesole e Ferrovia. E tutti i giocatori della Viola con la sua maglia.

Questo il colpo d’occhio dello stadio Artemio Franchi di Firenze, riempito da 35mila tifosi, all’ingresso in campo di Fiorentina e Benevento per la prima partita giocata dai compagni di squadra di Astori, il capitano del club gigliato trovato morto domenica scorsa nella sua stanza d’albergo a Udine, dove era in ritiro per la sfida contro i bianconeri friulani. Anche i tifosi campani hanno dedicato ad Astori uno striscione con scritto “Nessuno muore finché vive nel tuo cuore”.

Alla lettura della formazione, lo speaker, dopo aver dato conto dei giocatori che entravano in campo, ha gridato: “Con il numero 13 il capitano Davide…”. E il pubblico ha risposto all’unisono: “Astori”, mentre sui maxischermi scorrevano le immagini del capitano viola. Poi, in un silenzio assoluto, le due squadre si sono abbracciate al centro del campo. Infine, con in sottofondo il coro “Un capitano c’è solo un capitano”, l’arbitro ha fischiato il calcio d’inizio.

E al minuto 13 del primo tempo, sempre in ricordo di Astori, che aveva il 13 come numero di maglia, il match si è interrotto per un minuto mentre la curva Fiesole ha composto una coreografia per salutare il capitano: con tante bandierina bianche, rosse e viola è stata formata una gigantesca scritta ‘Davide 13’. Poi segna Vitor Hugo, stesso ruolo di Astori, schierato al suo posto. Di testa, come era solito fare il capitano. Il Franchi esulta, finalmente.

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