Mary Ann Glendon si è dimessa dal Consiglio di sovrintendenza dello Ior, l’Istituto per le opere di religione. A renderlo noto è stato lo stesso Istituto in una nota: “Preso atto della sua decisione di dimettersi dal Consiglio di Sovrintendenza, lo Ior – si legge – desidera ringraziare la professoressa Mary Ann Glendon per il suo contributo all’Istituto negli ultimi anni, specialmente nel processo di definizione del quadro giuridico dello Ior. Glendon ha espresso il desiderio di dedicare più tempo ad altre cause Cattoliche, e lo Ior le augura il meglio per il futuro, sia personalmente che professionalmente”.

Con un tempismo veramente rapido, dalla pagina della governance del sito ufficiale dello Ior è stato tolto subito dopo la diffusione del comunicato anche tutto quello che riguarda la Glendon, unica donna ai massimi vertici della banca vaticana. Sia la foto sia la biografia ufficiale. E non manca Oltretevere chi sostiene che i rapporti della consigliera ultimamente non fossero dei migliori all’interno dei piani alti del Torrione di Nicolò V.

Quelle della Glendon non sono le uniche dimissioni recenti dal board dello Ior: il 25 maggio 2016 due membri su sei del Consiglio di Sovrintendenza, il tedesco Clemens Boersig e l’italiano Carlo Salvatori, avevano infatti “lasciato”. E tra le uscite “eccellenti” dall’Istituto si deve ricordare anche quella del “vice direttore” Giulio Mattietti del 29 novembre 2017.

Cattolica, la Glendon ha avuto una lunga esperienza in Vaticano, oltre ventennale, essendo stata nominata membro della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali il 19 gennaio 1994 da Giovanni Paolo II, diventandone Presidente nel 2000. E’ stata anche ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, seconda donna a ricoprire questo ruolo, presentando le sue lettere credenziali a papa Benedetto XVI il 9 febbraio 2008.

E’ con Papa Francesco che “entra” allo Ior: dal 26 giugno 2013 al maggio 2014 è stata membro della Pontificia commissione referente sull’Istituto per le opere di religione, una sorta di “commissione” voluta da Bergoglio per fare trasparenza sull’Istituto. Poi dal 9 luglio 2014 è stata membro del Consiglio di sovrintendenza del medesimo istituto. Fino a venerdì sera.

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