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Elezioni Lazio, Lombardi: “Mi preoccupa più chi non può curarsi del fascismo. Accogliere più turisti e meno migranti”

La candidata governatrice del M5s, ospite di Giovanni Minoli, racconta le radici di destra della sua famiglia: "Guardava ad Almirante". Sull'accoglienza: "Dobbiamo accogliere più turisti, che aiutano l'economia locale, e un po' meno migranti, che pesano sulla stessa". Il fascismo? "Risultato eccezionale con l'Inps, ma le leggi razziali sono una delle pagine più buie della storia". E di Zingaretti racconta di apprezzare il fratello
Elezioni Lazio, Lombardi: “Mi preoccupa più chi non può curarsi del fascismo. Accogliere più turisti e meno migranti”
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Nel Lazio la preoccupazione è più per chi non può curarsi che per il fascismo. E, se si parla di accoglienza, bisogna “accogliere più turisti e un po’ meno migranti”. Roberta Lombardi, ospite di Faccia a Faccia su La7, parla di destra, sicurezza, politiche sociali e fascismo. “Io sono una persona con i miei valori – dice al conduttore Giovanni Minoli – Lotto da tempo per il diritto alla casa, c’è chi lo ritiene un tema di sinistra e chi lo attribuisce alla destra sociale“. La sua famiglia, rivela, “votava a destra e guardava ad Almirante“, il leader del Movimento sociale italiano.

Sul fascismo, però, chiarisce, “c’è un principio chiaro della nostra Costituzione: non è questione di buono o cattivo”. Pensando all’Inps, afferma la candidata del Movimento Cinque Stelle alla presidenza della Regione Lazio, “credo sia stato un grande risultato”. Qualcosa di buono, insomma: il riferimento è alla profonda trasformazione attuata da Mussolini all’Istituto di previdenza sociale, che aveva in realtà visto la luce nel 1890. “Se penso alle legge razziali – chiarisce Lombardi – penso a una delle pagine più buie della nostra storia”. Tuttavia, specifica, nel Lazio “più che il fascismo mi preoccupano casi come quello di una signora che ho incontrato a Latina e che mi ha detto che ormai ha rinunciato a curarsi”.

Altro tema percepito come di destra, la sicurezza: “Un tema importante”, afferma. “Sto girando la nostra regione, provincia per provincia – racconta – e se penso all’accoglienza nel Lazio penso ad accogliere più turisti, che aiutano l’economia locale, e un pò meno migranti, che pesano sull’economia locale”. Una questione ideologica? “No, di buon senso”, dice l’ex deputata del M5s che spiega con una battuta la sua considerazione dell’avversario numero uno, il governo uscente Nicola Zingaretti. “Il suo punto debole è la realtà, dopo 5 anni del suo governo abbiamo liste di attesa infinite e pronto soccorso affollati – dice – Il suo punto forte è il fratello, è anche ricominciato Montalbano… E il silenzio dei media, la copertura che ha”.

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