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Dopo le accuse dalla Leopolda di Matteo Renzi sulle fake news verso M5s e Lega e l’inchiesta del New York Times, è il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, a difendersi, nel corso di una conferenza stampa alla Camera: “Stesso codice adsense (quello per generare guadagni, ndr) per “Noi con Salvini” e siti pro-M5S? Per me siamo alla follia. Che Renzi si preoccupi di curiosare su Facebook è una vera follia, è da ricovero”, ha replicato il segretario leghista.
Dopo la scoperta di chi sia l’imprenditore (Marco Mignogna) dietro la costruzione del sito “NoiconSalvini” e di quelli pro-M5S (che i grillini negano di essere a loro collegati, ndr) accusati di favorire la proliferazione di fake news, Salvini ha continuato: “Qualcuno può guadagnare alle spalle della Lega? Non penso, noi non abbiamo guadagnato una lira, non abbiamo incassato una lira. Già occupano e controllano giornali radio e tv. Le bufale vengono propagandate col megafono del governo ogni giorno dai telegiornali e vogliono imbavagliare la rete”, ha rivendicato. E ancora: “Le vere bufale le abbiamo al governo. Spero si occupino della vita reale e non di quella virtuale”, ha concluso.