Dopo l’attacco hacker alla piattaforma Rousseau arriva la fake news della donazione di Matteo Renzi al M5s. Il primo a farsi una risata è il segretario del Pd: “Alle primarie sono venuti milioni di elettori, e lo ricordo qui nel giorno in cui la grande piattaforma del M5s dimostra di avere più buchi del groviera. Oggi hanno detto che c’è un indirizzo Matteo Renzi che ha dato 1 milione di euro a Grillo. Ai giornalisti che mi hanno chiesto se avevo dato a lui un milione di euro rispondo – dice alla Festa dell’Unità di Livorno – chiedendo se io avessi avuto un milione di euro l’avrei dato a Grillo?”. E che che fosse una bufala lo si poteva comprendere facilmente perché l’indirizzo di posta elettronica ufficiale dell’allora presidente del Consiglio era matteo@governo.it.

A diffondere la bufala è l’hacker “rogue0” che oggi ha diffuso nuovi dati frutto della sua violazione della piattaforma Rousseau. Il profilo “rougue0” su Twitter segnala infatti come nei tabulati dei donatori diffusi ci sia proprio il segretario del Pd. E, in effetti, nei documenti ai quali rimanda l’hacker si vede come il 2 maggio del 2016 una persona di nome “Matteo Renzi” e con indirizzo mail matteorenzi@governo.it abbia fatto una donazione alla piattaforma del M5S. Ma quella non è mai stata una mail dl presidente del consiglio.

L’impressione è che possa essere stato uno “scherzo”. Segnalando come ci sia Renzi tra i donatori l’hacker infatti chiede su twitter “Insert into rulez?” facendo riferimento al comando Insert Into con cui è possibile inserire un record (ovvero un dato) in una tabella. E, tra i commentatori del suo tweet, la maggioranza mostra di avere più di un dubbio sulla rivelazione di “rogue0”.

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