Secondo le recensioni il sito di e-commerce stockisti.it è da cinque stelle di gradimento: eccellente. Non per il fisco, però. La società di compravendita on-line ha evaso l’Iva per un importo superiore ai cinquanta milioni di euro. Così i siti stockisti.it e Console Planet specializzati in prodotti tecnologici di largo consumo come cellulari, tv, console, videogiochi potevano garantire forti sconti che andavano dal 20 al 30%. I portali sono stati bloccati mentre sono state notificate 18 misure cautelari per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’evasione fiscale. E se il danno ha colpito le casse dello stato, la beffa è tutta dei clienti.

I consumatori che hanno acquistato prodotti sui due siti, infatti, in queste ore si chiedono cosa ne sarà dei prodotti ordinati. Per la verità la merce arriverà senza problemi. Anche se la società non ha versato l’Iva, infatti, non ci sono conseguenze per il cliente. L’Associazione Difesa Orientamento Consumatori consiglia a chi non vuole più i prodotti di esercitare subito il diritto di recesso per ottenere il rimborso. Ovvero, inviare immediatamente una raccomandata con ricevuta di ritorno alla sede legale dell’azienda. Questa procedura vale anche se si vuole sollecitare l’arrivo del prodotto.  Per chi vuole rinunciare al bene, l’Adiconsum consiglia anche di procedere al charge back attraverso l’istituto emittente della propria carta di credito.

Altro tema è la garanzia dei prodotti, che fa capo alla società che gestiva Stockisti e Console Planet, la Ellesse srl, azienda milanese che ha in concessione dalla maltese Stk Europe limited il marchio dei siti.  L’autorità giudiziaria ha sequestrato i siti e non la società. Che quindi dovrebbe adempiere ai suoi doveri. In casi estremi una soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi all‘azienda produttrice dell’oggetto acquistato. La risposta dipende dalle diverse policy  delle case madri e dagli accordi con i siti.

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