Il mondo FQ

Scontro con i curdi: “È Erdoğan ad aver bloccato il processo di pace” - 5/5

Il Parlamento di Ankara ha approvato la proposta di riforma di presidenzialista: la nuova svolta si innesta in un Paese già profondamente cambiato dalle politiche del sultano, che ha rotto tregue che duravano anni, inasprito i contrasti interni e “ha rinnegato il flirt” con i gruppi ribelli siriani. Queste decisioni, sostiene Francesco Strazzari, docente di Relazioni Internazionali alla Sant’Anna di Pisa, sono tra le principali cause degli attentati che hanno stravolto il Paese negli ultimi due anni
Scontro con i curdi: “È Erdoğan ad aver bloccato il processo di pace” - 5/5
Icona dei commenti Commenti

Scontro con i curdi: “È Erdoğan ad aver bloccato il processo di pace”

I curdi del Pkk e del Hdp sono l’altro nemico del presidente Erdoğan, quello ritenuto più importante e pericoloso. “Con l’approvazione di Abdullah Öcalan, il Pkk era disposto a disattivare i propri dispositivi militari, portando così avanti il processo di pace iniziato nel 2013 – continua Strazzari – L’ex primo ministro Ahmet Davutoğlu era favorevole, ma Erdoğan no. Così il premier si è dovuto dimettere. Il riacutizzarsi delle tensioni ha portato a scissioni interne ai curdi, tra chi avrebbe voluto tentare di nuovo la via del dialogo e gruppi di giovani più estremisti che si sono distaccati, riprendendo la lotta armata e gli attentati. Un esempio sono i Falchi della Libertà del Kurdistan (Tak)”. Che hanno rivendicato l’assalto del 5 gennaio al tribunale di Smirne, sulla costa egea della Turchia, in cui 2 persone sono rimaste uccise, oltre a 2 assalitori.

Se a questo si aggiungono la serie di attentati commessi dal Pkk, le azioni militari nel Kurdistan turco da parte dei militari della Mezzaluna e la repressione nei confronti dei rappresentanti politici del Hdp, ecco che la questione curda è tornata ad essere, insieme alla minaccia islamista, uno dei principali motivi dietro agli attentati avvenuti in Turchia negli ultimi anni. E a questi si sono aggiunti anche i gruppi di estrema sinistra come il Fronte rivoluzionario di liberazione del popolo (Dhkp-C) “che hanno sfruttato il momento di tensione e alta visibilità per compiere attacchi a fini di reclutamento”, conclude Strazzari.

Twitter: @GianniRosini

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione