Salutato l’Alto Adige ci dirigiamo verso il Tirolo austriaco. La Valle dello Stubai, circondata da cime montuose di oltre tremila metri, è la nostra prima tappa, a meno di mezz’ora dal Brennero e ad appena venti minuti da Innsbruck. A metà aprile c’è sia la possibilità di sciare sul ghiacciaio che quella di praticare sport più “estivi”, come il trekking o il parapendio, e ce ne accorgiamo al nostro arrivo a Neustift, vedendo scendere un gruppo di parapendisti che approfittano della bellissima giornata.

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Un primo giro tra le stradine del paese con le sue caratteristiche case in legno e la chiesa in stile barocco degna di una grande città ci danno il polso dell’atmosfera che si respira da queste parti. Verso ora di pranzo prendiamo un po’ di altitudine per immortalare questi magnifici scorci e respirare un po’ d’aria di montagna fermandoci da Bichlof, rifugio con una terrazza soleggiata ed un panorama unico dove la chef consiglia le krapfen, fagottini a mezza luna ripieni salati o dolci.

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Scendiamo a valle passeggiando tra i fitti boschi di abeti e pini cembri dopodiché seguiamo il sentiero lungo il fiume Ruetz e ci avviciniamo ad una fattoria immersa nel verde dove a giudicare dal cartello all’ingresso, è possibile anche passare le vacanze. Qui facciamo conoscenza con il proprietario, preso a occuparsi delle mucche proprio mentre arriva il camion cisterna per ritirare il latte, rigorosamente biologico. Gli incontri che facciamo ci danno la sensazione di un forte attaccamento alla produzione locale, cosa che constateremo ancora in seguito. Il giorno seguente lasciamo Neustift per il paese vicino, Fulpmes anch’esso molto caratteristico con le sue case in tipico stile tirolese e la chiesa, fuori gotica e dentro in stile barocco. Qui c’è il Museo del Presepe, aperto tutto l’anno, che ospita decine di rappresentazioni della natività realizzate tutte a mano e in legno, le più antiche risalenti anche al 1700. Prima di partire per la nostra prossima tappa, seguendo i consigli della bussola gastronomica, ci fermiamo in una tradizionale tavernaDer Hoferwirt, dopodiché saliamo a bordo del moderno tram rosso fiammante che dalla valle dello Stubai ci consente di raggiungere Innsbruck.

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Giunti ad Innsbruck, la prima impressione è quella di una città con i confort di una capitale, pur essendo a due passi dalle Alpi. Affacciata sul fiume Inn (da cui prende il nome) veniamo attratti dalle sue case dalle facciate colorate con le montagne innevate sullo sfondo. L’architettura moderna sposa quella antica e si respira un mix tra atmosfera alpina urbana che si vede anche osservando la gente per strada tra chi, con gli scarponi, è appena sceso dalla montagna e chi è invece dedito allo shopping. Approfittiamo della splendida giornata per visitare le principali attrazioni della città: cominciamo da sud con l’Arco di Trionfo, l’elegante Maria Theresien Strasse e la sua Colonna di Sant’Anna con una vista impareggiabile sulla catena montuosa della Nordkette, i sontuosi palazzi e il famoso tettuccio d’oro, cuore scintillante della città. Salendo verso il fiume, entriamo nel tranquillo chiostro francescano della Chiesa di Corte, attraversiamo il museo interattivo che illustra la storia di Massimiliano I, per poi raggiungere le ventotto imponenti statue di bronzo che circondano il monumento funebre dell’Imperatore austriaco. A due passi dalla chiesa il Palazzo imperiale, antica sede dei Conti del Tirolo, e il Duomo di San Giacomo, in stile barocco.

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L’indomani la giornata comincia sotto la pioggia e le montagne quasi interamente ricoperte dalle nuvole, un tempo che fa, temporaneamente, andare a monte non noi, ma l’idea di prendere l’avveniristica funicolare Nordkette. Non avendo voglia di camminare sotto la pioggia, ci dirigiamo verso la fermata del bus panoramico più vicina. Prima di raggiungerla ci fermiamo a fotografare delle enormi campane in un cortile, che poi scopriamo essere quello della Fonderia Grassmayr. Il bus turistico ci consente di raggiungere comodamente le attrazioni un po’ più fuori mano della città, cominciando dal Tirol Panorama, dipinto circolare di mille metri quadrati che narra la battaglia per la liberazione del Tirolo avvenuta proprio su questo colle. A pochi minuti a piedi da lì, visibile già da lontano, il Bergisel, trampolino dal design futuristico, concepito dall’architetto irachena Zaha Hadid, dalla cui torre alta cinquanta metri si ha una vista unica su tutta la città.

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Con il diradarsi delle nuvole decidiamo di provare a salire in montagna prendendo la famosa funicolare. Il breve viaggio, di poco più di dieci minuti, prima con una funicolare e poi in funivia, ci consente di raggiungere quota 2.300 metri e passare letteralmente dalla primavera all’inverno. Scesi in città, concludiamo la giornata rilassandoci in compagnia dei pavoni nei giardini reali del Castello di Ambras. Qui si trovano le rare armature da torneo del quattrocento nonché gli oggetti insoliti della Camera dell’arte e delle curiosità ma ancor più bella, la Sala spagnola, uno spettacolo per gli occhi, e tra i più importanti saloni rinascimentali.

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