Il mondo FQ

Sparò in tribunale a Milano, consulenti difesa: “Giardiello parzialmente incapace di intendere e volere”

Il 9 aprile dello scorso anno Giardiello, 57 anni, immobiliarista, originario di Benevento, aprì il fuoco nel palazzo di Giustizia nel corso di un processo in cui era imputato, uccidendo tre persone: l'avvocato Loris Alberto Claris Appiani, il coimputato Giorgio Erba e il giudice Fernando Ciampi
Sparò in tribunale a Milano, consulenti difesa: “Giardiello parzialmente incapace di intendere e volere”
Icona dei commenti Commenti

Quando aprì il fuoco nel Tribunale di Milano, Claudio Giardiello era parzialmente incapace di intendere e di volere. E’ quanto sostengono nella loro relazione i consulenti della difesa nell’inchiesta affidata alla Procura di Brescial’imprenditore che uccise 3 persone il 9 aprile 2015 nel palazzo di Giustizia di Milano, aveva una “grave riduzione della capacità di intendere e di volere” al momento del fatto.

“Relativamente alla capacità di intendere e di volere – scrivono gli esperti incaricati dalla difesa, Carlo Boscardini, Stefano Broetto e Maria Barrera – è possibile affermare che, fino all’epoca immediatamente precedente i fatti, il periziando era in grado di intendere e di volere, sia nella gestione della propria quotidianità, sia nei rapporti interpersonali”.

“La capacità di intendere e di volere – aggiungono – è progressivamente scemata nei giorni precedenti il fatto, raggiungendo il suo apice nel momento in cui, a seguito di un atteggiamento di eclatante rifiuto” di uno dei suoi avvocati di continuare ad assisterlo, “il periziando si è sentito per l’ennesima volta abbandonato e tradito”.

Sulla scorta della consulenza, è probabile che il difensore di Giardiello, Andrea Dondè, chieda al gup di Brescia il rito abbreviato subordinato a una perizia psichiatrica.

Il 9 aprile dello scorso anno Giardiello, 57 anni, immobiliarista, originario di Benevento, uccise a colpi di pistola tre persone e ne ferì altre due. L’uomo aprì il fuoco in un’aula al terzo piano, durante il suo processo uccidendo Loris Alberto Claris Appiani, il legale che aveva appena deciso di smettere di assisterlo, e Giorgio Erba, coimputato con lui nel processo in corso. Quindi Giardiello scese al secondo piano e sparò a un giudice nella sua stanza, uccidendolo: era Fernando Ciampi, magistrato della Seconda sezione fallimentare del Tribunale di Milano. Dopo essere rimasto a lungo all’interno del Palazzo Giustizia, Giardiello era riuscito a far perdere le sue tracce e a fuggire in moto per poi essere arrestato poco dopo dai carabinieri nella zona di Vimercate.

 

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione