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Sesto San Giovanni, 26enne uccide genitori: arrestato. Aveva problemi di alcol e droga. Vicini: “Sempre aggressivo”

Davide Mugnos al culmine di una lite con la madre ha preso un coltello e l'ha uccisa. Poi è andato nella camera da letto e ha colpito il padre, immobilizzato a causa della cirrosi
Sesto San Giovanni, 26enne uccide genitori: arrestato. Aveva problemi di alcol e droga. Vicini: “Sempre aggressivo”
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Ha ucciso a coltellate i due genitori nella notte e poco dopo è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio. A Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, Davide Mugnos, 26 anni, ha aggredito intorno alle 3.40 il padre Giuseppe Mugnos, 63 anni, e la madre Francesca Re, 60 anni. Entrambi sono morti all’interno del loro appartamento in viale Edison 666. A chiamare la polizia è stato un vicino di casa che ha prima ha sentito delle urla dal piano superiore e poi silenzio. È intervenuta la volante di Cinisello Balsamo che ha trovato il figlio, in evidente stato confusionale, ancora nell’appartamento. Davanti agli agenti ha subito fatto parziali ammissioni. 

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Il duplice omicidio nasce in un contesto difficile. Giuseppe Mugnos aveva alle spalle un passato da alcolista che lo aveva portato a commettere violenze contro la madre e ad ammalarsi di cirrosi, malattia che lo aveva immobilizzato a letto. Anche il figlio Davide era diventato dipendente da alcol e cannabis e da tempo era caduto in depressione.

Il 26enne, disoccupato, per anni è stato in cura al Cps ed era rientrato da poco da una casa di cura a Frosinone. La madre, 60 anni, voleva che tornasse in comunità perché era diventato troppo aggressivo. Probabilmente stavano litigando proprio di quello questa mattina alle due e mezzo. Una lite feroce che ha portato Davide Mugnos a prendere un coltello e a colpirla. Francesca Re ha cercato in tutti i modi di difendersi a lungo, fin quando non è caduta a terra senza vita. In camera da letto Giuseppe Mugnos ha sentito tutto ma non ha potuto fare nulla se non aspettare che il figlio entrasse e uccidesse anche lui. Quando i poliziotti sono arrivati Davide era mezzo nudo in casa, ancora sporco di sangue nonostante si fosse fatto una doccia. Non ha opposto resistenza e poi, davanti al Pm di Monza Michele Troiani, ha confessato.

Nella palazzina di viale Edison, alcuni vicini definiscono “molto aggressivo” il ragazzo, ma sottolineano che “la famiglia era una buona famiglia”. “Con me è sempre stato gentile – spiega un’altra dirimpettaia – forse perché io non l’ho mai preso di petto. Era un pò aggressivo, ma io lo lasciavo stare e così non ho mai avuto problemi. Sua madre era una persona deliziosa”.

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