“Ho trovato una straordinaria umanità in carcere, non mi sono accorto di vivere in mezzo ai delinquenti. Tornerò a fare il medico? Qualcosa dovrò pur fare, sono l’unico ad aver perso il vitalizio“. Queste le parole dell’ex governatore della Sicilia, Totò Cuffaro, uscito dall’ingresso dell’Aula Bunker in via del Casale di San Basilio a Rebibbia, dopo 5 anni di galera. L’ex governatore della Sicilia aveva con sé degli scatoloni che contenevano lettere ricevute durante il suo periodo di detenzione. “Ho ricevuto 14 mila lettere – spiega – sono parte della mia vita. Le terrò con me”. Ad aspettarlo fuori dal carcere il figlio e il fratello Silvio

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