Semplificando al massimo si potrebbe dire: carta batte digitale 97% a 41%. Ma sarebbe una lettura molto parziale e che non tiene conto dell’arretratezza tecnologica, o come dicono i ben informati, del digital divide, che da sempre penalizza il sistema Italia.

Ed ora scopriamo cosa raccontano i due numeri emersi dall’indagine “Consumer book buying, in digital and print” realizzata da Nielsen e presentata in anteprima a Editech 2015, l’appuntamento sull’innovazione tecnologica nel settore dell’editoria libraria, organizzato dall’Aie-Associazione Italiana Editori in corso a Fiesole.

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Nella prima parte della ricerca viene fotografato il mercato globale, mentre nella seconda il focus si sposta sull’Italia.

L’obiettivo dello studio era quello di porre l’accento, per la prima volta nel nostro Paese, sulle scelte dei consumatori italiani quando acquistano libri online. E i dati emersi evidenziano che è in atto un profondo cambiamento: il 97% di chi acquista libri online preferisce la carta, ma un sostanzioso 41% acquista e-book, una percentuale che sale addirittura al 49% se si considerano anche quelli gratuiti.

E questo numero conferma indiscutibilmente che il libro digitale sta conquistando un’importante fetta di pubblico anche nel nostro Paese. E che non ha alcun senso la guerra che molti conducono a favore del cartaceo e contro il digitale o viceversa.

Dalla ricerca emerge chiaramente che i lettori spesso scelgono l’e-book per il prezzo inferiore rispetto al cartaceo.

Inoltre, lo studio evidenzia anche gli strumenti utilizzati per leggere i libri digitali: uno su tre degli intervistati dichiara di leggerlo su pc o computer portatile, uno su tre di farlo su tablet (più frequentemente, iPad), mentre uno su 5 lo fa su un e-reader e, infine, un italiano su sei lo legge sul cellulare.

È anche opportuno sottolineare che, secondo Nielsen, Kobo ha superato Kindle, ma se analizziamo il grafico, scopriamo che l’e-reader Kobo detiene il 10%, mentre Kindle di Amazon si attesta sull’8%; a questo dato però va aggiunto il 7% di Kindle-fire. In realtà, quindi, la fetta di mercato negli e-reader detenuta dalla società di Seattle è del 15%.

Se oltreoceano le vendite degli e-book sono in calo, nel nostro Paese sono finalmente in crescita.

Sempre più lettori, pur amando i libri di carta, si stanno accorgendo che la versione digitale oltre a costare meno, permette di disporre di un’intera biblioteca in poco spazio. E per un amante della lettura questo si traduce in due gradi vantaggi: maggiori acquisti e più possibilità di scelta.

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