Il mondo FQ

Russia, il regista ucraino Oleg Sentsov condannato a 20 anni per terrorismo

Era accusato di aver preparato atti di sabotaggio in Crimea, dopo l'annessione russa. Lui si era detto vittima di un processo politico. Caduto nel vuoto l'appello di oltre mille tra direttori artistici, attori e produttori tra cui Ken Loach
Russia, il regista ucraino Oleg Sentsov condannato a 20 anni per terrorismo
Icona dei commenti Commenti

Vent’anni di carcere per terrorismo al regista ucraino Oleg Sentsov. Era accusato di aver preparato atti di sabotaggio e terrorismo in Crimea, dopo l’annessione russa avvenuta nel marzo 2014. Secondo gli inquirenti, il regista con l’aiuto di tre complici ha dato fuoco alle sedi del partito “putiniano” Russia unita di Sinferopoli e dell’organizzazione filorussa Comunità russa di Crimea. A Sentsov è anche contestato di aver pianificato la distruzione di una statua di Lenin, sempre nella capitale della penisola sul Mar Nero. L’accusa aveva chiesto 23 anni di carcere, mentre Sentsov si era detto vittima di un processo politico.

Il regista era stato arrestato l’11 maggio 2014 dai servizi segreti russi, l’Fsb, nella sua casa a Sinferopoli. Il processo era iniziato dopo un anno di carcere, anche se il testimone chiave aveva ritrattato il suo racconto. Insieme a Sentsov è stato condannato a 10 anni di reclusione anche un altro imputato, Aleksandr Kolcenko. Altre due persone, Oleksiy Chyrniy e Ghennadi Afanasiev, erano stati condannati in precedenza a sette anni di carcere per le stesse accuse.

Prima della sentenza, a favore del regista ucraino si erano mobilitati diversi esponenti della cultura, anche internazionale. L’Efa, l’European film aca­demy, aveva chiesto per esempio “l’immediato rila­scio”. Nell’appello destinato al presidente della Russia Vladimir Putin che ha raccolto oltre mille firme tra direttori artistici, attori e produttori. Hanno aderito tra gli altri il regista britannico Ken Loach, il polacco Agnieszka Hol­land, il finlandese Aki Kau­ri­smäki, il tedesco Vol­ker Schlön­dorff e l’italiano Enzo De Camillis, direttore di Anac (la National association of cinematographic authors).

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione