A tre mesi dall’annuncio, Beppe Grillo rivela alcuni dettagli della piattaforma per la partecipazione online del Movimento 5 Stelle. Il sistema operativo M5S è stato più volte promesso a parlamentari e attivisti e ha creato non pochi malumori in passato. La prima versione “Lex”, che permette di chiedere l’opinione della base con domande a risposta chiusa e di avere un’interazione sulle leggi presentate in Parlamento, è già in uso. La fase 2, che allarga funzioni e partecipazione, dopo vari rinvii sembra essere arrivata all’inaugurazione. Il cofondatore M5S ne spiega i dettagli sul blog con un post pubblicato poche ore dopo che un gruppo di deputati espulsi dal Movimento ha deciso di presentare il proprio progetto alternativo per la democrazia diretta dal nome “Sinapsi“.

Tra le novità di Rousseau: la possibilità per gli iscritti di dire la propria opinione non solo sulla politica nazionale, ma anche regionale ed europea e la possibilità di presentare propri disegni di legge “dal basso”. Sono anche stati nominati alcuni referenti per le singole funzioni: il deputato Manlio Di Stefano e la senatrice Nunzia Catalfo per Lex nazionale; per Lex regionale il consigliere regionale del Piemonte Davide Bono; l’eurodeputato David Borrelli per Lex Europa; il deputato Alfonso Bonafede per la funzione “scudo della rete”, ovvero “raccolta fondi a tutela legale del M5S o di suoi iscritti ed eletti”; la senatrice ed ex capogruppo Paola Taverna per “attivismo”; lo staff in generale per il “Fund raising”; i consiglieri comunali di Bologna Max Bugani e Marco Piazza per la funzione “Sharing”, ovvero “l’archivio con le diverse proposte”; il senatore Nicola Morra per “E-learning”, cioè spiegazione su Parlamento e affini; il deputato Danilo Toninelli per Lex iscritti, le proposte di legge “dal basso”; i membri del direttorio Roberto Fico e Alessandro Di Battista per il gruppo di lavoro nei Meetup.

“A giorni sarà disponibile”, si legge sul blog, “anche in versione mobile, la prima release beta del sistema operativo Rousseau. Le funzioni ancora mancanti saranno completate entro l’anno, mentre verranno regolarmente recepiti i miglioramenti richiesti dagli utenti iscritti. La complessità del M5S, che dopo le ultime elezioni ha raggiunto i 1.796 eletti, rende necessario l’utilizzo di questo strumento per un movimento on line”.

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