Adriana Poli Bortone è stata sospesa da Fratelli d’Italia ed è stata deferita ai probiviri nazionali. Lo ha comunicato Fabio Rampelli dell’ufficio di presidenza e capogruppo alla Camera di Fdi durante una conferenza stampa a Lecce. E’ l’ennesimo capitolo degli scontri, le scissioni multiple e i litigi che nel centrodestra si vivono soprattutto in Puglia. Solo ieri Silvio Berlusconi – che sostiene la Poli Bortone – aveva attaccato Raffaele Fitto – che appoggia Francesco Schittulli – definendolo “già fuori” dal partito. Fratelli d’Italia in Puglia corre con Schittulli e quindi la scelta dell’ex sindaco di Lecce e ex ministro del primo governo Berlusconi di accettare la corsa con Forza Italia e Noi con Salvini ha fatto scattare le sanzioni del partito di Giorgia Meloni.
Ma la notizia è stata evidentemente tenuta sotto traccia, e a rivelarlo è proprio l’interessata. “Io non sono iscritta a Fdi dal 31 marzo – sottolinea – forse dovrebbero rileggere lo Statuto: può essere impegnativo ma si potrebbe anche leggere”. E ancora: “Mi fa decisamente ridere. Fdi penso che dovrebbe conoscere la mia storia di destra, evidentemente si sente più vicinia alla storia di sinistra con cui va a braccetto in questa campagna elettorale preferendo stare con Area Popolare. Fdi evidentemente non ha programmi e ha mosso la coda per far sapere ai pugliesi che esiste”, è la reazione della Poli Bortone alla notizia della sua sospensione.
Ad aggiungere benzina sul fuoco è quindi Rampelli, che replica così: “La sospensione è il primo passo previsto dallo Statuto, ma è chiaro che la senatrice è da considerarsi fuori dal partito. Constatiamo che una persona che viene da una storia importante della destra italiana invece di stare con la sua gente in una campagna elettorale difficile, sta con Francesca Pascale e Dudù“.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro,
svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi
di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi,
interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico.
La pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre dei ricavi limitati.
Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci.
Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana,
fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie
Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te.
Perché il nostro lavoro ha un costo.
Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno.
Ma la pubblicità, in un periodo in cui l'economia è ferma, offre ricavi limitati.
Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it.
Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana.
Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza
Peter Gomez