Scuole aperte, ma niente servizio mensa per i bambini delle scuole di Bologna. È uno dei disagi vissuti venerdì a causa del maltempo. Oggi i carabinieri del Nas sono entrati in azione per far luce sui motivi dello stop del servizio di ristorazione scolastico nelle mense comunali, curato dalla società Seribo.

Ieri il procuratore aggiunto Valter Giovannini aveva aperto un’inchiesta contro ignoti per interruzione di pubblico servizio. Oggi sono state date disposizioni ai Nas, che con sei pattuglie sono andati nelle sedi del Comune, di Seribo e in alcune scuole dove è non c’è stato il servizio, per fare accertamenti su quanto avvenuto.

Ieri si sono presentati solo il 10% circa dei lavoratori: andranno verificati i motivi delle assenze e le modalità e le tempistiche con cui la società ha deciso di sospendere il servizio, oltre che i modi in cui stata data comunicazione alle scuole. Il Comune ieri aveva assicurato che, comunque, tutti i bambini che hanno chiesto il pasto nelle scuole della città, rimaste aperte nonostante la nevicata, lo avevano avuto. L’indagine è affidata al Pm Morena Plazzi.

Ieri le scuole sono rimaste aperte nonostante il maltempo, anche se l’amministrazione aveva consigliato di non utilizzare i mezzi privati per raggiungere gli istituti e, se possibile, di tenere i bambini a casa. E se ai bambini dei nidi d’infanzia il pranzo sembra che sia stato regolarmente servito, per tutti gli altri alunni la mensa è stata sospesa, ed è toccato alle famiglie provvedere.

Intanto migliora la situazione. In pianura tutte le strade sono pulite, in montagna e collina si registrano ancora nevicate modeste. La criticità ora è sono le buche che si sono formate sulle strade, la cadute di rami per effetto della neve pesante, mentre in serata sarà fatto il trattamento preventivo di salatura con gli automezzi spandisale nei tratti a rischio e in corrispondenza dei ponti perché le temperature sono previste in calo e si profila il rischio di ghiaccio sulle strade. Perdura la criticità della mancanza di corrente in molte zone, fatto che ha complicato anche le comunicazioni e gli approvvigionamenti, soprattutto di carburante, aumentando i disagi dei residenti.

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