“E’ una fase nuova. Massima fiducia nel sindaco di Roma, Ignazio Marino, che è un argine del malaffare, così come si evince dalle intercettazioni”. Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del partito della Capitale, commenta lo scandalo Mafia Capitale, arrivando alla convention ‘Factory365‘ in corso all’ex Mattatoio di Roma. “Le mosse – spiega Orfini – che metteremo in campo contro questo sistema corrotto sono tante: controlleremo bilanci e iscritti ai circoli, garantiremo la trasparenza delle fondazioni anche se non è previsto dalla legge, espelleremo il marciume e le lotte tra le correnti interne“. Poi Orfini aggiuge: “Buzzi e la ‘Cooperativa 29 giugno’ erano un fiore all’occhiello per questa città e nessuno si poteva immaginare cosa c’era dietro. Può essere normale che Buzzi fosse alla cena del Pd. E credo che la lista dei partecipanti debba essere pubblicata”. Per il deputato Gianni Cuperlo, invece, “non è necessario un congresso nazionale, ma serve una riflessione profonda su cosa il Pd stia diventando”. Per il costituzionalista Stefano Rodotà serve “massima fiducia nella magistratura, ma la politica deve fare la sua parte. Caso grave come Tangentopoli? Non so, è grave in sé. Serve – dice –  un recupero dell’etica pubblica” di Irene Buscemi

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Mafia Capitale e il Pd, troppo facile dire ‘fa schifo’

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Insulti su Fb a Graziella Pagano (Pd): ‘Squadrismo di fanatici di de Magistris’

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