Il mondo FQ

Processo civile, la commissione Giustizia della Camera ricorre alla “tagliola”

La decisione della presidenza prevede che i vari gruppi abbiano a disposizione massimo 5 minuti per intervenire sui propri emendamenti e un minuto per discutere su quelli degli altri partiti. Proteste del Movimento 5 Stelle e della lega Nord che minacciano di abbandonare i lavori
Processo civile, la commissione Giustizia della Camera ricorre alla “tagliola”
Icona dei commenti Commenti

Ricorso alla “tagliola” per la discussione dei 340 emendamenti al dl Processo Civile. La presidenza della commissione Giustizia alla Camera ha  approvato il testo, bocciando tutti gli emendamenti in discussione, grazie all’accorciamento dei tempi del dibattito sui vari punti del decreto legge che cambierà il processo civile e che è inserito all’interno della riforma della Giustizia. Il testo sarà discusso in aula già da lunedì, dato che la scadenza è fissata all’11 novembre. I vari gruppi hanno avuto a disposizione un massimo di 5 minuti per poter intervenire su ogni loro singolo emendamento e uno solo per esporre su quelli degli altri partiti. La presidenza della commissione ha poi chiesto loro di segnalare un numero di emendamenti pari al 20% dei totali presentati che saranno, poi, messi a votazione, mentre tutti gli altri decadranno. In disaccordo con la decisione della commissione sono il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord che, per protestare contro il provvedimento,hanno abbandonato i lavori in commissione.

La decisione della presidenza ha provocato la reazione del deputato 5 Stelle, Andrea Colletti, che su Facebook si lamenta per i tempi concessi per l’esame del decreto legge: “Il Parlamento è ormai diventato lo zerbino di Renzi – scrive il rappresentante M5S – Ventidue articoli e un solo giorno per studiare il provvedimento e presentare i nostri emendamenti in commissione Giustizia”. Il deputato, poi, si lamenta del ricorso alla fiducia da parte del governo: “Oltre alle folli tempistiche – continua – sappiamo fin da ora che verrà posta la fiducia. Non veniamo presi in giro soltanto noi ma tutti i cittadini italiani. Siamo decisi a fare il nostro lavoro e, soprattutto, presentare una reale proposta alternativa di riforma al processo civile efficace”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione