Fotocopiare gratis appunti e dispense: è il sogno di qualsiasi studente universitario, che diventa realtà grazie ad una startup che promette di abbattere i costi di stampa. Come? Con la pubblicità: saranno gli sponsor a coprire le spese. E in cambio il loro logo sarà presente sul retro dei fogli. L’idea è venuta a un gruppo di ragazzi romani, tutti d’età intorno ai 30 anni. Il meccanismo è semplice: ci si iscrive sul sito web (www.fotocopiagratis.it: già il nome dice tutto), si riceva un pin e una tessera, con cui ci si reca in uno dei centri convenzionati e si procede alla stampa. Non c’è trucco, non c’è inganno, assicura Andrea Geremicca, uno dei cinque soci fondatori del progetto: “Per i ragazzi il servizio sarà completamente gratuito. Non dovranno pagare nulla alla copisteria, e anche l’iscrizione sul nostro portale sarà a costo zero”.

Per il momento è previsto un tetto massimo di 25 pagine al giorno e mille nel corso dell’anno accademico: “Questo per rendere accessibile a tutti il servizio, ed evitare che qualcuno se ne approfitti”. Ma col tempo la soglia potrebbe essere rivista verso l’alto, se tutto andrà per il meglio. L’iniziativa è stata lanciata con due giorni di prova a maggio, in cui sono stati registrati oltre 500 contatti. Dal primo ottobre partirà ufficialmente a Roma, dove sono state stipulate convenzioni con le principali copisterie nei pressi di tutti i poli universitari, da La Sapienza alla Luiss, da Roma Tre a Tor Vergata, passando per il Campus Biomedico (che è anche uno degli sponsor). Poi nei prossimi mesi è previsto lo sbarco a Milano, e in futuro anche in altri centri universitari del Paese.

Per lanciare la startup sul mercato c’è voluto un investimento iniziale di circa 40mila euro, senza alcun tipo di finanziamento dalle istituzioni. “Speriamo di rientrare della spesa nel giro di due anni”, spiega Geremicca. “Tutto ciò che guadagneremo nel primo anno lo reinvestiremo per ampliare la platea dei beneficiari e il numero delle copie stampabili”. La sfida, infatti, è dimostrare alle aziende che la sponsorizzazione di Fotocopiagratis è il miglior investimento possibile per promuovere il proprio brand. “Nel primo anno di lancio contiamo di raggiungere un bacino di almeno 100-150mila utenze. In totale fanno circa 100 milioni di copie, e su ogni foglio ci sarà uno spazio per il logo. Quale altro tipo di pubblicità può garantire un simile bacino di pubblico?”, spiega Geremicca.

Alcune aziende già la pensano così: tra queste Euronics, Bcc, OttoOttoOtto, e altri. Si va da una sponsorizzazione minima di 400 euro, a contratti anche da 2.500 euro al mese. Per stare in piedi ed espandere il servizio sarà necessario trovare altri partner, ma i soci credono fortemente nell’iniziativa. “Intravediamo margini di crescita enormi”. Di sicuro a beneficiarne saranno i ragazzi, che troveranno un modo per risparmiare qualche euro sulle copie necessarie per gli studi: il sistema si rivolge principalmente a appunti e dispense e non ai libri di testo (per non incorrere in problemi di diritti d’autore; si potranno fotocopiare nei limiti stabiliti dalla Siae).

Oltre a quello di stampa saranno presenti una serie di servizi complementari: come la possibilità di caricare sul web il file da stampare, e passare a ritirarlo in copisteria ad un orario prestabilito. “Così azzereremo le code”, aggiunge Geremicca. Oppure la creazione di un circuito di appunti, dove potersi scambiare testi e suggerimenti per lo studio. “Vogliamo offrire un servizio prezioso agli studenti di tutto il Paese”, conclude il fondatore della startup. E magari trasformare una bella idea in un lavoro vero.

Articolo Precedente

La Buona Scuola, la cattiva consultazione

next
Articolo Successivo

Bari, ispettori Miur nella scuola superiore: i titoli degli insegnanti non sono “regolari”

next