Al suo arrivo al Mico a Milano dove è in corso la riunione dell’Eurogruppo che anticipa quella dell’Ecofin di domani, il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha rassicurato sull’intenzione dell’Italia di rispettare il vincolo del 3% imposto dagli accordi Ue. Quanto all’obiettivo precedentemente annunciato del 2,6%, Padoan ha spiegato che “si tratta di conti non più compatibili con il nuovo quadro macroeconomico, peggiorato rispetto alle precedenti stime”. Sulle voci di una manovra correttiva in vista della legge di stabilità, il ministro prende tempo: “Stiamo facendo i conti”. Quanto al ‘patto per la crescita’, il titolare dell’Economia ha assicurato che “c’è forte convergenza nell’intenzione di puntare sulla crescita”. E ancora: “Gli ingredienti necessari sono riforme strutturali che migliorino l’ambiente per le imprese e più efficacia negli strumenti di finanziamento per attrarre capitali privati”. Un auspicio in linea con l’appello del presidente della Bce Mario Draghi che ieri che rilanciato l’esigenza di superare un accesso al credito fondato quasi esclusivamente sul sistema bancario  di Franz Baraggino

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