“Marchionne che vuole dare lezioni a noi italiani su cosa e come dobbiamo fare per sottolineare il suo ‘orgoglio italiano’ è una cosa vergognosa ed offensiva. Se si sente orgoglioso di essere italiano, cominci a pagare le sue tasse personali in Italia dove le pagano i lavoratori Fiat”. E’ il nuovo, durissimo affondo di Diego Della Valle, che, coincidenza vuole, arriva a 24 ore di distanza dal durissimo attacco dell’amministratore delegato della Fiat all’amico Luca di Montezemolo il quale, in quanto presidente della Ferrari secondo Sergio Marchionne “non si deve arrogare il diritto di ritenersi indispensabile per l’azienda”

“Noi italiani non dobbiamo permettere a questi ‘furbetti cosmopoliti‘ di prenderci in giro in questo modo, sicuri di farla sempre franca. Sono dieci anni che Marchionne fa annunci e promesse a vuoto agli italiani e ai suoi dipendenti – prosegue il patron della Tod’s in una nota -, facendo invece sempre e solo i fatti suoi e dei suoi compari. Di persone come Marchionne, gli italiani che vivono una crisi tremenda, ne fanno volentieri a meno. Speriamo che lo capisca anche lui e non salga più in cattedra per dare insegnamenti non richiesti”. Come quello, probabilmente, che il manager italo-canadese aveva dato domenica al governo dal palco del Forum Ambrosetti di Cernobbio poco prima di dare il benservito a Montezemolo.

“Concludo con un consiglio non richiesto e un invito”, aveva detto Marchionne al termine del suo intervento. “I Mille giorni sono appena iniziati. Sarà la prova dei fatti a dare un giudizio. Ci troviamo però con un governo giovane e con un gruppo di persone determinate a scardinare il sistema. Nella vostra lista, che sappiamo essere lunghissima, scegliete tre cose e poi passate alle tre successive. L’invito invece è quello di dimagrire e asciugare la presenza dello Stato nella vita della gente e delle imprese”. L’Italia, è la conclusione di Della Vale all’indomani, “è piena di imprenditori seri, grandi e piccoli, che amano i loro prodotti e che sono veramente orgogliosi di essere italiani e lo dimostrano tutti i giorni con i fatti. Occupiamoci di loro che se lo meritano veramente”.

La nota dell’imprenditore marchigiano è stata diffusa proprio mentre è circolata la notizia di un possibile incontro a Maranello tra Marchionne e Montezemolo. All’indomani dell’ennesimo flop della rossa in pista, che ha molto irritato il manager (“è dal 2008 che la Ferrari perde è questo non è accettabile”, aveva detto domenica) l’ad della Fiat si è infatti recato nella sede della Ferrari per partecipare al cda della Philip Morris di cui è consigliere di amministrazione. La società elvetica, che fa parte del gruppo americano Altria, è il maggior sponsor di Maranello. Marchionne avrebbe voluto organizzare la seduta del cda nella terra dei motori per far provare le rosse agli altri membri del board. Non è da escludere che ci sia stato un incontro con Montezemolo che si trova nel quartier generale dove ha visto Alonso.

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