La montagna ha partorito il topolino. Giovanni Floris ha finalmente iniziato la sua nuova avventura alla corte di Urbano Cairo. Nell’attesa che parta, la prossima settimana, DiMartedì (il talk di approfondimento di prima serata), oggi è cominciato 19e40, striscia quotidiana pre-Tg sulla notizia del giorno.

Bello lo studio, che quantomeno si allontana dagli standard tristissimi della televisione italiana, il resto sa di minestra concentrata e riscaldata. Venti minuti di pillole di Ballarò, con tanto di servizio di apertura con lavagne e pennarelli, Pagnoncelli e i suoi cartelli, l’immancabile Susanna Camusso come primo ospite. E poi, visto che il tempo è poco e non c’è tempo per l’usuale dibattito, tanti brevi interventi registrati di giornalisti e professori universitari (ovviamente LUISS), in una corsa un po’ spericolata che è troppo scritta e dettagliatamente schedulata per risultare spontanea. 

E’ un po’ ansiogeno, il Floris targato La7. Deve sbrigarsi, perché dopo c’è Mentana, mica Gazebo, e non si può sforare di un millesimo di secondo. Non può fare il dibattito, perché un’ora dopo c’è Lilli Gruber, e anche qui si scherza poco. E poi 19e40 sembra un programma al risparmio, quasi a costo zero. Forse, visto l’ingaggio del giornalista, 19e40 sono gli euro rimasti in tasca a Urbano Cairo.

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