“Andremo avanti ad oltranza, si deve chiudere l’accordo entro questa settimana, prima di lunedì, quando James Hogan (Ad di Etihad) sarà in Italia“. Lo dichiara il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, parlando del vertice per il salvataggio di Alitalia, in corso nel suo dicastero di Porta Pia a Roma. “Vedo un senso di responsabilità da parte di tutti, sia da parte dei sindacati che delle aziende” ci tiene a precisare. “L’attenzione per gli esuberi è massima da parte del Governo – precisa il ministro – non si parla di cassa integrazione ma di mobilità per i 2251 lavoratori, inoltre si cercherà di ricollocarli, ovviamente il perimetro nel quale stiamo lavorando è esterno ad Alitalia”. In Senato Lupi, parlando con i cronisti, aveva considerato l’obiettivo di zero esuberi come irrealistico. “Ci impegneremo, ma è inutile illudere i lavoratori, tenteremo di ricollocarli” afferma fuori dal ministero. “Finalmente si parla di un grande progetto industriale per il nostro sistema aeroportuale e per l’Italia intera, ci aspettiamo che nessuno scelga il baratro” aggiunge. “Oggi si riduce il personale a 11 mila unità, in futuro l’obiettivo di Alitalia- Etihad, come è stato illustrato oggi, è quello di crescere per tornare a riassumere” chiosa il ministro  di Irene Buscemi

Articolo Precedente

Legge elettorale: perché il M5S non può trattare sulle preferenze

next
Articolo Successivo

Riforme, ok emendamento sul Titolo V: aumentano competenze per le Regioni

next