“Il premier Renzi usa trucchi elettorali per drogare la campagna elettorale e per comprare il consenso: non si può fare carne di porco dell’art.81 della Costituzione. Rischiamo la procedura d’infrazione, è questo è gravissimo”. Così il presidente dei deputati di Fi Renato Brunetta, in una conferenza stampa alla Camera sul Def – durante la quale illustra una lettera (“Cinque pagine in tutto di cui solo una parte resa pubblica”) inviata al Capo dello Stato, al governo, alle Istituzioni e alle parti sociali sulle criticità del Documento economico e finanziario. “Con il Def 2013 – spiega Brunetta – c’è il rischio che il deficit nominale possa passare dal 2,6% ad oltre il 3,5%. Inoltre, non è stata messa in in conto una manovra correttiva da 7-10 miliardi di euro. E il rischio – continua – è che rischiamo una procedura d’infrazione da parte dell’Europa”. Brunetta commenta anche il bonus degli 80 euro promessi da Renzi. “Il bonus Irpef, che secondo le stime del Governo – sottolinea – porterà i lavoratori a ricevere 80 euro in più in busta paga, è un’elargizione di denaro una tantum che andrà via per almeno la metà per l’aumento della Tasi”. Inoltre, secondo il capogruppo FI, il bonus Irpef potrebbe presentare anche profili di incostituzionalità, “perchè riguarderà solo i lavoratori dipendenti con reddito tra gli 8.000 e i 25.000 euro”  di Manolo Lanaro

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