L’intervista a Giuliano Ferrara, secondo il quale Berlusconi uscirà comunque vincitore da ogni soluzione adottata. E spiega: “Il gioco delle tre carte: Carta A, si fanno le elezioni e le vince Berlusconi. Carta B, si fanno le elezioni e le vince Renzi, che non vede il Cavaliere come un arcinemico ma come un competitor, quindi si scriverebbe un altro libro. Carta C, si va alle elezioni con la legge elettorale della Consulta, e a quel punto Berlusconi servirebbe comunque per poter andare avanti. A, B, C, Berlusconi è sempre lì”
- 10:13 - Italia-Cina: prosegue visita Mattarella, ad Hangzhou l'incontro con la comunità italiana
Hangzhou, 10 nov. (Adnkronos) - Il rapporto tra Italia e Cina "ha radici antiche, si è sviluppato in questi decenni e continua a crescere in maniera positiva, costruttiva, collaborativa, particolarmente grazie alla vostra presenza, perchè è quella che sul piano della vita quotidiana, dei contatti umani, del rapporto costante presenta il nostro Paese in questo grande Paese che è la Cina e in questo grande territorio che è quello di Shanghai". Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando ad Hangzhou la collettività italiana della circoscrizione consolare di Shanghai. "Territorio -ha sottolineato il Capo dello Stato- pieno di dinamismo, di interesse sotto tanti profili, culturale, economico, paesaggistico, turistico, vi è una grande quantità di elementi che lo rendono prezioso e la vostra presenza lo manifesta".
Mattarella ha ribadito l'"eccellente rapporto" tra il nostro Paese e quello del Dragone "registrato nei tre giorni che ho trascorso a Pechino con il Presidente Xi Jinping e con gli altri rappresentanti delle Istituzioni cinesi. Tutti gli impegni che voi interpretate costituiscono tasselli significativi di rilievo, per il rapporto tra l'Italia e la Cina e il rapporto con questo territorio. Grazie per l'attività che svolgete, grazie per il legame con il nostro Paese che mantenete alto e intenso ed è un gran piacere incontrarvi e trasmettervi la vicinanza piena, costante della Repubblica nei vostri confronti".
Ad Hanzghou tra poco il Capo dello Stato, accompagnato dal viceministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, interverrà all'inaugurazione, all'Accademia cinese di Belle arti, della mostra di omaggio a Marco Polo 'The perfect path-Marco Polo's heaven city', una collezione di dipinti di arte contemporanea cinesi selezionati dalla Biennale di Venezia; quindi assisterà alla rappresentazione, al conservatorio della provincia del Zhejiang, in forma ridotta dell'opera lirica 'Marco Polo' del conservatorio Benedetto Marcello di Venezia.
Domani mattina, quando in Italia sarà notte, Mattarella renderà omaggio, nel cimitero dei missionari cattolici, alla tomba del gesuita Prospero Intorcetta, della stessa epoca di Matteo Ricci e come lui valente sinologo e traduttore di opere di Confucio. Una copia anastatica, prodotta dalla Treccani, di quella del suo trattatello dal titolo 'Sapientia sinica' custodita presso la Biblioteca ambrosiana, è stata donata da Mattarella a Xi Jinping. Dopo l'incontro con il segretario provinciale del Partito comunista cinese, Yi Lianhong, il Presidente della Repubblica si sposterà a Canton.
- 00:15 - Israele-Hamas, Qatar non media più per ostaggi e cessate il fuoco: ecco perché
(Adnkronos) - Il Qatar conferma di aver sospeso la mediazione tra Israele e Hamas sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi. E fa sapere che "riprenderà i suoi sforzi con i partner quando le parti dimostreranno la loro volontà e serietà nel porre fine a una guerra brutale e alle sofferenze dei civili causate da condizioni umanitarie catastrofiche nella Striscia". E' quanto si legge in una dichiarazione del portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, dopo una giornata di indiscrezioni e smentite sul ruolo di Doha e sulla chiusura degli uffici di Hamas nella capitale dell'emirato.
Il Qatar, si legge nel comunicato in cui si definiscono "inaccurate" le notizie su un ritiro dalla mediazione, "ha notificato alle parti dieci giorni fa, durante gli ultimi tentativi di raggiungere un accordo, che avrebbe sospeso i suoi sforzi di mediazione non fosse stata raggiunta un'intesa in quel round".
Ancora, il portavoce del ministero degli Esteri afferma che il Qatar "non accetterà che la mediazione sia una ragione per ricattarci...e per sfruttare la continuazione dei negoziati come giustificazione del proseguimento della guerra per servire piccoli interessi politici".
Il Qatar ha inoltre avvertito Hamas che il suo ufficio nella capitale quindi "non ha più ragion d'essere", ha dichiarato una fonte diplomatica all'Afp. "I qatarini hanno informato sia gli israeliani che Hamas che, finché ci sarà un rifiuto a negoziare un accordo in buona fede, non potranno continuare a fare da mediatori". Di conseguenza, "l'ufficio politico di Hamas a Doha non serve più", ha dichiarato la fonte.
Dal canto suo Hamas ha fatto sapere di non aver ricevuto "alcuna richiesta" di lasciare il Qatar, ha reso noto una fonte del movimento di resistenza islamica. "Non abbiamo nulla da confermare o smentire su quanto pubblicato da una fonte diplomatica non identificata, e non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di lasciare il Qatar", ha dichiarato un funzionario di Hamas da Doha, raggiunto per via telefonica da Afp.
Contattato dal Times of Israel, un funzionario israeliano ha dichiarato di aver accolto con favore la decisione del Qatar di porre fine al suo ruolo di mediazione. "C'è una logica in questo. Nel momento in cui i qatarini espellono Hamas, la mediazione non ha più alcun vantaggio e diventa superflua - ha affermato il funzionario - Hamas è un'organizzazione terroristica assassina che deve essere soppressa a livello globale, piuttosto che ricevere ospitalità di emergenza in qualsiasi Paese - ha dichiarato - E' già da un po' che Israele e gli Stati Uniti spingono affinché il Qatar espella Hamas".
La notizia della richiesta del Qatar si era già diffusa nei giorni scorsi. Alti funzionari dell'amministrazione Usa avevano reso noto, parlando con il Times of Israel, che il Qatar aveva comunicato ad Hamas oltre una settimana fa che dovrà chiudere la sede. Dopo l'attacco di Hamas del 7 ottobre, gli Stati Uniti hanno informato il Qatar che Doha non avrebbe dovuto portare avanti le cose come prima rispetto al gruppo.
Tuttavia, l'amministrazione aveva rinunciato a chiedere allo Stato del Golfo di chiudere l'ufficio di Hamas, ritenendo che il canale di comunicazione con Hamas fosse quanto mai importante per mediare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Secondo quanto dichiarato da un funzionario statunitense al Times of Israel, a far cambiare idea agli americani sarebbe stata l'esecuzione da parte di Hamas dell'ostaggio americano-israeliano Hersh Goldberg-Polin insieme ad altri cinque ostaggi alla fine di agosto e il successivo rifiuto di ulteriori proposte di cessate il fuoco. A partire da qual momento la permanenza del gruppo terroristico a Doha sarebbe stata ritenuta "non più praticabile o accettabile".
Le famiglie degli ostaggi israeliani di Hamas ricordano intanto i 400 giorni di prigionia a Gaza. Centinaia di persone si sono riunite sabato sera di fronte al quartier generale delle Forze armate a Tel Aviv innalzando cartelli con su scritto: "Perché sono ancora a Gaza? 400 giorni", "400 giorni, la vergogna di Netanyahu". "Tutti gli ostaggi devono tornare", hanno scandito i manifestanti, che da un anno scendono in piazza per chiedere il rilascio dei loro e che nei giorni scorsi hanno protestato duramente contro la destituzione decisa dal premier del ministro della Difesa Yoav Gallant, uno dei principali sostenitori dell'accordo per Gaza.
L'intelligence israeliana ritiene che solo 51 ostaggi, sui 101 che si trovano nella Striscia di Gaza, siano ancora vivi. Lo sostiene il quotidiano in lingua ebraica Israel Hayom citando valutazioni dell'intelligence israeliana. Sono state 215 le persone rapite in Israele durante l'assalto del 7 ottobre sferrato da Hamas. Quasi la metà di loro sono stati rilasciati grazie ad accordi o a operazioni delle Idf. Hamas ha annunciato più volte che alcuni ostaggi sono stati uccisi nei raid condotti da Israele sulla Striscia di Gaza.
- 22:07 - Cuneo, auto esce fuori strada in alta Valle Stura: un morto e 3 feriti
Torino, 9 nov. - (Adnkronos) - Un morto e tre feriti è il bilancio di un incidente che si è verificato in alta Valle Stura, ad Argentera dove per cause ancora in corso di accertamento un’auto è uscita fuori strada. Le quattro persone che erano a bordo, secondo le prime informazioni cittadini di nazionalità francese, sono state sbalzate fuori dal veicolo. Una persona e’ deceduta e una sarebbe un gravi condizioni. Sul posto sono intervenuti oltre ai sanitari del 118, le forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, i vigili del fuoco e il soccorso alpino.
- 19:01 - Sanità, crescono le patologie neurologiche: a Roma esperti a confronto per congresso Sin
Roma, 9 nov. (Adnkronos Salute) - Le patologie neurologiche continuano sempre più ad aumentare, facendo registrare numeri che preoccupano. Solo per farne alcuni: oltre 7 milioni di persone soffrono di emicrania, 12 milioni di disturbi del sonno e sono oltre 2 milioni le persone affette da decadimento cognitivo o demenza. Tanto che, negli ultimi 30 anni, i disturbi neurologici sono diventati la principale causa di disabilità e la seconda causa di morte a livello globale, con nove milioni di decessi all'anno. Si parlerà di queste cifre e di altro ancora al 54° congresso Società italiana di neurologia (Sin) che si apre oggi a Roma, presso il Centro Congressi la 'Nuvola', appuntamento che si chiuderà il 12 novembre. La Sin, associazione medico-scientifica, conta quasi 4.000 soci e rappresenta il punto di riferimento della neurologia italiana.
"Come Sin, siamo da sempre impegnati a migliorare le condizioni dei nostri pazienti - dichiara Alessandro Padovani, presidente della Società – e a studiare nuove terapie per le patologie neurologiche che rappresentano una delle principali cause di disabilità e decessi, con un notevole impatto sul nostro servizio sanitario. Oltre agli aspetti scientifici, il congresso offrirà l’opportunità di discutere le problematiche legate ai percorsi assistenziali che la neurologia dovrà fronteggiare nei prossimi anni". L'appunatmentio che si è aperto oggi "rappresenta una grande occasione per tutti i ricercatori e i clinici di incontrarsi e presentare gli ultimi risultati della ricerca di base e degli studi condotti nei centri universitari e ospedalieri del nostro Paese. Inoltre, si offrirà l’opportunità del più ampio aggiornamento sulle principali tematiche nel campo delle patologie neurologiche", conclude Padovani.
Il congresso Sin del 2024 - che ha avuto anche il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, Comune di Roma, Università degli Studi di Roma Cattolica del Sacro Cuore, Università degli studi di Roma La Sapienza, Università degli studi di Roma di Tor Vergata, Ordine dei Medici Chirurghi e degli odontoiatri di Roma - vede l’incontro di neurologi e i neuroscienziati che si confronteranno sulle sfide del futuro nella ricerca scientifica e nell’assistenza ai pazienti neurologici attraverso sessioni plenarie, corsi di aggiornamento, workshops e comunicazioni libere. Questi solo alcuni numeri dell’appuntamento: oltre 2.000 clinici, più di 3.000 partecipanti, circa 150 sessioni, 500 docenti, oltre 50 aziende sponsor e rappresentanti del mondo delle istituzioni. La cerimonia di inaugurazione vedrà la lectio magistralis di Adriano Aguzzi, professore di Neuropatologia presso l’Università di Zurigo.
- 18:01 - Migranti: visita ispettiva Avs in Albania, 'diritti e soldi pubblici bruciati'
Roma, 9 nov (Adnkronos) - "Questa mattina ho preso parte ad una visita ispettiva che una delegazione parlamentare ha svolto presso il CRP di Gadjer, in Albania. Il centro consiste in un enorme carcere dove in questo momento sono rinchiuse sette persone, sette migranti raccolti in mare portati in quella struttura fantasma con costi elevatissimi in Albania si sta consumando la vergogna del governo Meloni, diritti e soldi bruciati in pochi minuti". Lo dice Franco Mari, deputato di Avs.
- 17:49 - Trasporti: Furfaro (Pd), 'a ottobre 80% dei treni in ritardo, Salvini ancora al suo posto?'
Roma, 9 nov (Adnkronos) - "A ottobre, su 7931 treni veloci, sapete quanti sono stati quelli puntuali? Appena 1772. Significa che circa l'80% è arrivato in ritardo. Con tutto quello che ne consegue per studenti, lavoratori, turisti". Lo scrive sui social Marco Furfaro, del Pd.
"In un mese, a ottobre, Trenitalia ha accumulato ritardi di due mesi e mezzo. E solo considerando, appunto, i treni veloci. Esiste un altro Paese al mondo in cui, con 8 treni su 10 in ritardo, il Ministro dei Trasporti sia ancora al suo posto?", aggiunge il deputato del Pd.
- 17:43 - FdI: Bonifazi (Iv), 'imbarazzo per A. Meloni, sulla tachipirina persa ogni speranza'
Roma, 9 nov (Adnkronos) - "Sulla Tachipirina di Arianna Meloni confesso di aver perso le speranze di un dibattito civile. Io non so se davvero Arianna Meloni crede a quello che dice. Ma in ogni caso provo imbarazzo per lei". Lo scrive sui social Francesco Bonifazi, di Iv.