L’agenzia di rating Moody’s ha tagliato ancora la sua valutazione sul merito di credito del gruppo Fiat che è passato da Ba3 a B1, cioè da un livello “speculativo” ad uno “altamente speculativo“. Tre gradini dopo c’è la C, che significa a “rischio considerevole”. “Abbiamo tagliato la valutazione in seguito alla performance inferiore alle previsioni dell’anno fiscale 2013”, spiega l’agenzia, che aggiunge: “attendiamo significativi problemi” per il raggiungimento degli obiettivi per l’anno in corso.

La decisione è arrivata proprio nel giorno in cui il presidente del gruppo automobilistico, John Elkann, ha contro attaccato Diego Della Valle sostenendo che la Tod’s dell’imprenditore marchigiano è una problematica azienda di piccole dimensioni rispetto ai suoi concorrenti. Sempre martedì 11 febbraio, poi, la Fiat ha annunciato la proroga di un anno della cassa integrazione per ristrutturazione alle Presse di Mirafiori, a partire dal 24 febbraio fino al 22 febbraio 2015. Il provvedimento interessa 730 lavoratori. “Gli ulteriori dodici mesi di cassa sono strettamente legati all’incertezza relativa ai tempi di avvio degli investimenti alle Carrozzerie”, ha commentato il segretario generale della Fiom torinese, Federico Bellono.

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