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Immagini shock Lampedusa, Alfano: “Chi ha sbagliato pagherà”. Boldrini: “Metodi indegni”

Dopo le immagini trasmesse dal Tg2, che mostrano i migranti nudi sottoposti alla disinfestazione contro la scabbia, l'ex portavoce dell'Unhcr, condanna con un post su Facebook quanto ha visto. Il ministro dell’Interno, in attesa della relazione della procura di Agrigento, promette: "Accerteremo le responsabilità"
Immagini shock Lampedusa, Alfano: “Chi ha sbagliato pagherà”. Boldrini: “Metodi indegni”
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Dichiarazioni di condanna e di indignazione, dopo le immagini trasmesse dal Tg2 dei migranti sottoposti alla disinfestazione contro la scabbia. La prima voce ufficiale è quella di Laura Boldrini: su facebook il presidente della Camera definisce “indegno di un Paese civile”, il trattamento “riservato agli immigrati nel Centro di Lampedusa”. Mentre il ministro dell’Interno Alfano promette: “Accerteremo le responsabilità e chi ha sbagliato pagherà. Entro 24 ore avremo una relazione dettagliata, richiesta dalla prefettura di Agrigento all’ente gestore, per comprendere le ragioni di quanto accaduto e assumere le conseguenti decisioni”. Anche Enrico Letta assicura: “Il governo farà un’indagine approfondita, per verificare e sanzionare le responsabilità per come saranno ricostruite”.

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Nel pomeriggio sono stati recuperati i centodieci migranti, che erano su un gommone in difficoltà al largo di Lampedusa. Uno di loro è morto:  il personale della Marina Militare ha trovato il corpo senza vita, durante le primi fasi dei soccorsi. L’imbarcazione era sovraccarica e non aveva dotazioni di sicurezza. I migranti provengono da Ghana, Mali, Togo, Gambia e Pakistan. La Boldrini è stata portavoce dell’Unhcr e conosce bene la situazione di Lampedusa: in attesa della relazione del ministro Alfano, la sua reazione davanti alle immagini trasmesse dal tg2 si ferma alle parole: “Uomini e donne, per essere sottoposti ad un trattamento sanitario, vengono fatti denudare all’aperto in pieno inverno. Quelle immagini – scrive la Boldrini – non possono lasciarci indifferenti. Tanto più perché vengono dopo i tragici naufragi di ottobre e dopo gli impegni che l’Italia aveva assunto in materia d’accoglienza. Quei trattamenti degradanti gettano sull’immagine del nostro Paese un forte discredito e chiedono risposte di dignità”. Anche il leader della Cgil, Susanna Camusso, parla di inciviltà e riapre la discussione sulla Bossi-Fini: “Occorre riorganizzare la legislazione a partire dal fatto che non si può presupporre la clandestinità ma che si deve avere una legge organica sui rifugiati, una legge organica sul lavoro”.

Domani è la giornata internazionale dedicata ai migranti e Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana, invita a “non chiudere gli occhi di fronte a quello che sta succedendo a Lampedusa in queste ore”, e sollecita l’esecutivo guidato da Letta: “C’è bisogno di un intervento immediato del governo per trasferire i migranti dall’isola in altri centri di accoglienza, ristrutturare immediatamente il centro senza perdere altro tempo, verificare i fatti che si vedono in quelle immagini che mai avremmo voluto vedere e le eventuali responsabilità”. Il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicoli, ricorda infatti che “l’unico soggetto competente per le strutture d’accoglienza è il ministero dell’Interno, anche per le questioni sanitarie. Né Comune né Usl possono intervenire di propria iniziativa”, e definisce “una pratica da lager” quella messa attuata dal personale che gestisce il centro d’accoglienza.

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