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La compagna vuole lasciarlo, lui la massacra di botte e cerca di darle fuoco

Ad accorgersi della violenza sono stati i vicini, sentendo le urla provenire dall'abitazione. La donna, originaria di Napoli, è stata aggredita dal convivente che le ha gettato dell'alcol sulla sua gamba sinistra e poi ha cercato di bruciarla viva
La compagna vuole lasciarlo, lui la massacra di botte e cerca di darle fuoco
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Lei vuole lasciarlo, lui la massacra di botte e tenta di strangolarla e darle fuoco. Se non fosse stato per l’arrivo della Polizia, chiamata dai vicini di casa allertati dalle urla disperate della donna, le conseguenze per lei sarebbero state peggiori. Il suo compagno, Giuseppe Ciraci, 47enne riminese, ex guardia giurata, è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni gravissime. Non si esclude l’imputazione per tentato omicidio.

La donna, 50enne originaria di Napoli, è ricoverata all’ospedale di Rimini con 60 giorni di prognosi: ha riportato un trauma cranico e facciale, la frattura del setto nasale, lesioni su tutto il corpo e un’ustione di primo grado. La discussione è scoppiata, secondo un primo frammentario resoconto della vittima, perché lei voleva lasciare il suo compagno e trasferirsi da sola nella casa popolare che le è stata assegnata dal Comune. Lui non ne voleva sapere e ha iniziato a picchiarla ieri sera intorno alle 22. Dopo averle ripetutamente sbattuto la testa sul pavimento tenendola per i capelli e averle legato il collo con un nastro adesivo usato per lavori di idraulica, l’uomo ha dato fuoco alla gamba sinistra della compagna dopo averla cosparsa di alcol.

I vicini sentendo le urla hanno chiamato il 113. La volante è arrivata ed è stato lo stesso Ciraci ad aprire agli agenti. In passato l’uomo aveva già maltrattato la compagna e per questo, con provvedimento del prefetto, gli era stata revocata la possibilità di esercitare la sua professione. A marzo la donna aveva sporto una denuncia nei confronti del compagno ma poi l’aveva ritirata nel mese di maggio. Se le sue condizioni di salute lo permetteranno, gli investigatori proveranno a interrogare la 50enne.

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