Dal Trentino Alto Adige al Montefeltro, al confine tra Marche e Romagna, fino a città più lontane come Copenhagen e Linz: il Natale è già arrivato con i tipici mercatini che offrono prodotti artigianali, gastronomia, tradizioni e opportunità di turismo. Ecco una prima mappa dei più interessanti. 

1) Merano, il bello della tradizione. Il classico dei classici, con le casette in legno, il profumo delle spezie e delle candele, gli assaggi di prodotti locali – speck, strudel e miele in testa – e clima natalizio alla massima potenza. Il concentrato dei mercatini altoatesini è sicuramente quello di Merano, in scena fino al 6 gennaio nel centro città. Le zone più “fitte” di attività e bancarelle sono la Passeggiata Lungo Passirio, Piazza Terme e Piazza della Rena. Quest’ultima, in particolare, è una zona dedicata alle famiglie con i bambini: è un angolo di montagna che scende in città, con le atmosfere dei boschi e tanti luoghi e locali dove riscaldarsi e ritemprarsi quando il freddo si fa troppo pungente. I più piccoli trovano qui la stalla con i cavalli Haflinger, gli “avelignesi” originari di questo terra, mentre una casetta sarà dedicata alla solidarietà con le iniziative di associazioni e onlus che propongono prodotti tipici e bevande. In Piazza Terme è invece allestita la pista di pattinaggio, in un tripudio di addobbi colorati, e sempre qui si tengono i concerti con i canti e le musiche natalizie. Il clou della festa, però, si raggiunge fra il 5 e l’8 dicembre. Il 6 dicembre si svolge la sfilata di San Nicolò, il patrono di Merano: il suo arrivo è contrastato dai Krampus, i diavoli della tradizione altoatesina, che sfilano nelle vie e nelle piazze il 5 e l’8 dicembre facendo risuonare i loro campanacci. I diavoli sono ovviamente dispettosi, ma i loro scherzi e le loro maschere faranno ridere i bambini. Tra le novità di quest’anno ci sono il Villaggio del Pane, dove scoprire i segreti di questo alimento, e Model Art Gallery, una mostra dedicata al modellismo aperta dal 4 al 9 dicembre.

Da vedere. La città ha un passato nobile, che si percepisce chiaramente ancora oggi. Nel centro, è da vedere il Kurhaus, edificio in stile Liberty che si trova tra il fiume Passirio e Corso Libertà. Le sue sale ospitano avvenimenti culturali e mondani, convegni, mostre e serate di gala. Altrettanto belli e maestosi sono i castelli, come Castel Ramez e Castel Kallmunz, che in questo periodo ospitano dei mercatini di Natale al loro interno, e il suggestivo Castello Principesco, proprio in centro città, risalente al XV secolo e visitabile.

Info. http://mercatini.merano.eu

Come arrivare. Per chi preferisce il treno, tutte le tratte interregionali della linea Monaco di Baviera-Verona fermano a Bolzano. Dal capoluogo altoatesino vi sono collegamenti per Merano ogni mezz’ora. Per chi arriva in auto, dopo l’autostrada bisogna prendere la superstrada Merano-Bolzano (MEBO) e uscire a Merano Sud o Merano Maia Bassa. In città ci sono diversi parcheggi.

2) Cimego, il Mercatino veramente artigiano. In questo mercatino nella valle del Chiese, a 40 km da Trento, si trovano ancora addobbi natalizi e oggetti di legno “come una volta”, fatti rigorosamente a mano. Si possono acquistare sculture, pitture, decorazioni, bocce in vetro, cesti intrecciati, opere in ferro o in rame, composizioni di fiori secchi e altri oggetti d’arredo, creati da artigiani locali, professionisti e “hobbisti” di alto livello. Particolare è anche l’allestimento: invece delle solite bancarelle o delle casette di legno, gli oggetti sono esposti nelle botteghe, nei locali al piano terra e nelle cantine dell’antico Borgo di Quartinago, fra corti del Trecento, androni e sottopassi. In vendita, anche le specialità gastronomiche della zona, come il formaggio Spressa di Roncone e la farina gialla di Storo, oltre a torte, biscotti, miele e marmellate. Ai bambini è dedicato uno spazio speciale, con laboratori (pittura su ceramica, creazioni a base di cera d’api ecc), giochi e spettacoli studiati ad hoc. Per tutti sono previsti eventi musicali e concerti, come quello tradizionale degli zampognari, nelle chiese e nelle vie del borgo.

Non mancano, poi, le soddisfazioni per la gola: in un’area ristorazione allestita ad hoc, ogni giorno a pranzo viene servita la polenta, il piatto tipico della valle, preparata in tre varianti: carbonera (condita con burro, formaggi e salame della zona), macafana (con burro, spressa e cicoria) e di patate, accompagnata a piatti a base di carne. E verso sera, per riscaldarsi, sono servite minestre e zuppe. Oltre ai classici dolci di Natale (alcune specialità sono disponibili anche in versione gluten free).

Da vedere. I borghi della valle del Chiese festeggiano il Natale rispettando le antiche tradizioni. A partire da quella del Presepe: piccoli e grandi presepi artigianali, costruiti con materiali naturali dalle famiglie del paese, sono esposti a Storo e a Condino. A Condino, poi, il 29 dicembre viene allestito anche uno spettacolare Presepe Vivente, il più grande del Trentino, con oltre 150 personaggi.

Info. www.visitchiese.it e www.mercatinicimego.it

Come arrivare. I mercatini di Cimego  si tengono tutti i weekend di dicembre, dalle 10 alle 20. Cimego si trova 40 km a sud-ovest di Trento, al confine con la Lombardia; si arriva in macchina. Da Sud: autostrada A4 uscita “Brescia Est” in direzione Lago d’Idro (SS. 237) fino a Cimego. Da Nord: autostrada A22 uscita “Rovereto Sud” in direzione Mori, Riva, Val di Ledro, Storo, Cimego oppure uscita “Trento Nord” in direzione Sarche, Tione, Brescia.

3) Luci e presepi in Montefeltro. Terra di rocche e paesi medievali, il Montefeltro festeggia il Natale con tanti mercati diversi. Nei vicoli del centro storico di Urbino, vengono allestite le Vie dei presepi, con i banchi degli artigiani che espongono natività in mille versioni, di legno, bambù, ceramica, cartapesta, argento e oro; all’interno del Palazzo Ducale, le Sale del Castellare ospitano le Botteghe dell’Accento, con artigianato tipico e artistico (ceramica, stampa d’arte, stampa a ruggine, tessitura, vetro soffiato ecc). In Piazza Duca Federico, poi, l’8 e il 9 dicembre si tiene un Presepe Rinascimentale vivente.

Al confine fra Romagna e Marche, Sant’Agata Feltria nei weekend fino al 15 dicembre diventa “il Paese del Natale”: il ricco programma della manifestazione prevede i tradizionali mercatini delle feste e luoghi pensati per far sognare i bambini, dal Laboratorio degli elfi alla Casa di Babbo Natale; ci sono persino due renne vere, in trasferta dalla Lapponia. Nel periodo della manifestazione, i ristoranti e le trattorie locali propongono “I Piatti dell’Avvento”, un menù da 28 euro a base di piatti tradizionali invernali.

Il mercatino del borgo medievale di Candelara, invece, è dedicato alla luce: in vendita, candele di ogni foggia e dimensione, realizzate sul posto dagli artigiani della cera, mentre nell’Officina di Babbo Natale, lo spazio dedicato ai bambini, i piccoli potranno costruire giochi e addobbi e fabbricare candele. Nella via dei Presepi, poi, sono esposte natività realizzate da artigiani di ogni parte d’Italia con i più diversi materiali (cera, legno, pietra, terracotta, ceramica, argento, sughero). Il contesto è veramente suggestivo: nei giorni del mercato (7/8 dicembre e 14/15 dicembre), in tutto il paese la luce artificiale viene spenta in orari programmati (sospensione alle 17.30, 18.30 e 19.30, per la durata di 15 minuti) per lasciare posto a migliaia di fiammelle accese, che rischiarano la notte. Contemporaneamente, vengono librati in cielo palloncini luminosi, o in casi di condizioni meteo favorevoli, alcune minimongolfiere, a rischiarare magicamente la notte.

Da vedere. A Urbino merita di essere visto (e rivisto!) il fiabesco Palazzo Ducale, splendido esempio di stile rinascimentale; al suo interno, la Galleria Nazionale delle Marche custodisce alcuni capolavori assoluti, come due fra le più enigmatiche opere di Piero della Francesca, la Flagellazione di Cristo e la Madonna di Senigallia, e la Muta di Raffaello.

Info. www.urbinoculturaturismo.itwww.santagatainfiera.comwww.candelara.com

Come arrivare. La stazione ferroviaria di Pesaro, sulla linea adriatica, è a 35 km da Urbino; poi si prosegue in autobus

 4) Classica o alternativa? Sempre Copenhagen. In pochi posti il Natale è così sentito come nelle città del Nord, e Copenhagen ne è l’esempio perfetto. Nella capitale danese, l’atmosfera natalizia si respira ovunque, fra le luci delle candele e gli addobbi colorati. Basta fare una passeggiata a Rådhuspladsen (la piazza del Municipio) dove la prima domenica di Avvento viene illuminato il grande albero di Natale, per poi continuare a camminare lungo la Strøget, la via pedonale più lunga del mondo, con tanti negozi di design allestiti a tema.

Il mercato più tradizionale, vissuto e sentito è sicuramente quello ospitato al Tivoli, una delle attrazioni più amate della capitale. Già il parco è bellissimo, con le lucine accese, perfetto anche per un giro serale concedendosi una pausa a base di “gløgg & æbleskiver”, caldo vino rosso speziato accompagnato da paste servite con zucchero e marmellata. Le bancarelle, che vendono specialità alimentari e giocattoli, quest’anno saranno aperte fino al 31 dicembre e, volendo, si può pattinare sul laghetto ghiacciato. Un altro mercatino tipicissimo è quello di Nyhavn, l’antico porto tagliato da canali – si possono anche ammirare le navi ancorate – dove visse per diversi anni Hans Christian Andersen: in scena fino al 22 dicembre, propone una ventina di bancarelle che vendono regalini, frittelle di mele, gløgg e goloserie. Per chi cerca qualcosa di alternativo, c’è il mercato che si svolge nella Grey Hall della città libera di Cristiania, il quartiere semindipendente di Copenhagen (e anche un po’ fricchettone) fondato dagli hippie nel 1971. Per due settimane, a metà dicembre, il mercato offre prodotti artigianali e un’atmosfera rilassata e accogliente.

Da vedere. Il centro città è relativamente piccolo, facile da scoprire. Vale la pena, però, di fare un paio di puntate a nord e a sud della capitale per vedere i due musei di arte moderna: il Lousiana, proteso sull’acqua e già bellissimo anche solo come “contenitore” oltre che per il contenuto, circa 3.000 opere contemporanee, e l’Arken, a una quindicina di chilometri a sud di Copenhagen, che di recente ha acquisito un’importante collezione di lavori dell’artista britannico Damien Hirst.

Info. www.visitdenmark.it; visit www.visitcopenhagen.com

Come arrivare. Per tutto il mese di dicembre, il sito Volagratis.com offre una promozione speciale per i voli sulla Danimarca, con tariffe convenienti da diversi aeroporti italiani

5) Linz, dove regna il silenzio. Nella tranquilla ed elegante città austriaca, il mercatino natalizio più suggestivo è quello che si svolge nella Hauptplatz, la piazza principale della città, un vero e proprio salotto open air circondato da palazzi barocchi e rococò. Aperto fino al 23 dicembre, tutti i giorni dalle 10 alle 20, il mercatino natalizio della Hauptplatz propone in un’atmosfera ovattata e silenziosa, oggetti artigianali – dai quadri alle ghirlande, dai presepi ai ciondoli per l’albero di Natale – dolcetti di panpepato e punch caldo. Le giornate clou sono il 5, 6 e 8 dicembre, quando arrivano in città i dispettosi Perchten, i diavoli impellicciati della tradizione, che sfilano nel pomeriggio alle 17. Ogni giorno, poi, sono previsti corsi per imparare a creare corone dall’avvento – usando fiori e rami di pino e abete – e il laboratorio delle candele, presso l’hotel Wolfinger, sempre nella Hauptplatz. Un altro mercatino cittadino che merita una visita è il Wintermarkt della Pfarrplatz (fino al 23 dicembre, tutti i giorni dalle 11 alle 21), una piazzetta rinnovata da poco, dove trovare artigianato di qualità, oggetti artistici e delizie locali. Per chi ama le dolcezze, un appuntamento da non perdere è il Mercatino dei Biscotti, allo birreria Josef (Landstrasse 49): il 7, il 14 e il 21 dicembre si possono acquistare, direttamente dai contadini dell’Alta Austria, biscottini dolcificati con succo di mele e di ciliegia, Bauernkrapfen (krapfen in versione “cicciona”), Stollen (pan dolce alla frutta) e Honigkekse, biscotti a base di miele e mandorle. 

Da vedere. A Linz l’avvento e il Natale sono da vivere anche al Giardino Botanico. Fino al 6 gennaio, infatti, tra i fiori e le piante delle serre si nascondono dei presepi creati con elementi naturali. Anche nel centro cittadino sono allestiti un’infinità di presepi di ogni epoca, ma il più maestoso è quello conservato nella cattedrale (Linzer Mariendom): tra i più grandi del mondo, misura 16 metri quadrati.

Info. www.linz.at/italiano

Come arrivare. Austrian Airlines offre diverse tratte su Linz in partenza da città italiane, quasi sempre con uno scalo. Ci sono diverse possibilità con il treno

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