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L’Aquila, madre e figlia uccise a colpi di pistola: confessa il marito

Le due donne, 50 e 20 anni, originarie del Kosovo, avevano denunciato per violenza sessuale il presunto omicida, che si stava separando dalla moglie. I carabinieri hanno trovato l'arma del delitto, avvenuto davanti a un supermercato
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Madre e figlia uccise a colpi di pistola all’uscita del supermercato. E’ successo nella frazione di Venere di Pescina, in provincia dell’Aquila. I carabinieri hanno fermato il marito della donna, Willy Selmanay, che era stato denunciato per violenza sessuale dalle donne, 50 e 20 anni, originarie del Kosovo e di etnia albanese: l’uomo ha confessato.

I carabinieri, che hanno già trovato l’arma del delitto, ipotizzano che sia questo il movente del duplice omicidio. La madre da tempo non viveva più insieme al marito, che era andato a lavorare in Germania. L’uomo era tornato il giorno prima del delitto nella Marsica proprio per terminare le pratiche della separazione. La coppia aveva sette figli. Sul luogo del delitto, dove si è radunata una folla di curiosi, sono in corso i rilievi della polizia scientifica dell’Aquila. Le indagini sono coordinate dal pm di Avezzano Mario Cerrato.

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