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Milano, perché La Russa non lancia una campagna contro la cocaina?

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Perché Ignazio La Russa e il centrodestra milanese – Pdl/Forza Italia e Fdi insieme – non organizzano una bella campagna contro il consumo di cocaina in città? E magari anche una grande iniziativa pubblica contro la ‘ndrangheta, principale fornitrice di polvere bianca?

Dovrebbero farlo, per coerenza. Un anno fa, dopo l’assassinio di un imprenditore e di sua moglie a colpi di pistola, all’ora dell’aperitivo nella semicentrale via Muratori, lo stato maggiore del Pdl si precipitò sul teatro dell’agguato per lanciare l’allarme sicurezza nella Milano conquistata dalla sinistra di Pisapia. Oltre a La Russa c’erano Daniela Santanché, Maria Stella Gelmini, Roberto Formigoni, e big locali come l’ex vicesindaco De Corato. “Pisapia riconosca i suoi errori e dismetta l’ideologia dell’odio per le divise delle forze dell’ordine”, aveva tuonato l’ex ministro della Difesa. Il sindaco, infatti, aveva detto no alle pattuglie dell’esercito per le strade della città. Nell’occasione fu lanciata una raccolta di firme ( che fine avrà fatto?) e fu distribuito un volantino: “Pisapia svegliati dal sonno dell’ideologia, a Milano si spara come a Bogotà e a Scampia”.

L’intuizione di Bogotà avrebbe meritato maggiore approfondimento. Oggi sappiamo, grazie all’indagine della squadra mobile di Milano, che Massimiliano Spelta e Carolina Ortiz Paiano sono stati ammazzati perché pretendevano il pagamento di una partita da un chilo e mezzo di cocaina importata dalla Repubblica Dominicana. E che gli assassini, i debitori che si dicevano scontenti della qualità della merce, sono pregiudicati non affiliati alla ‘ndrangheta, ma in qualche modo “confinanti” con quell’organizzazione criminale. Difficile pensare che la presenza di pattuglie dell’esercito avrebbe mutato i loro proposito, al massimo l’orario e la location.

Il duplice omicidio di via Muratori è un delitto per cocaina maturato in un contesto paramafioso. Ma di battaglie del Pdl contro la “neve” dilagante sotto la Madonnina non si ha memoria. Di quelle contro la Commissione antimafia in Consiglio comunale sì. Nessun banchetto, oggi, in via Muratori.

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