Non gli ha mai perdonato un epico articolo sul suo show a Ballarò nel 2009. E così, ai microfoni de “La Zanzara”, su Radio24, il deputato Pdl Laura Ravetto si è scatenata in una disamina “sui generis” su Andrea Scanzi. Dopo un esordio timido (“non è che mi querela?”), la parlamentare Pdl è un fiume in piena: “E’ un dato di fatto, la sua fama, se possiamo chiamarla fama, è aumentata da quando ha deciso di prendere questa posizione di fustigatore delle donne forti del centrodestra”. E rincara, scimmiottando il giornalista del Fatto Quotidiano e ricorrendo a versi vocali indecifrabili: “Non avete notato? Ma lo conoscevate prima? Ha attaccato anche la Santanchè, ne ha attaccate tante. E non è per niente affascinante”. La Ravetto spiega i suoi gusti: “Io dò priorità alla concentrazione neuronale negli uomini. Non toccherei nemmeno con il mignolo Scanzi, anzi neppure con l’unghia del mignolo, neanche con l’unghia di un piede”. E aggiunge: “Tra Scanzi e Cicchitto oggettivamente è più bello Cicchitto. Il fascino maschile viene dall’intensità cerebrale di un uomo. Cicchitto è decisamente più intenso cerebralmente di Scanzi”. L’esponente del Pdl poi menziona il suo fidanzato, Dario Ginefra, militante del Pd. “Lui è un gran bel ragazzo, ma, detto questo, io sto prevalentemente con uomini intelligenti. Questo è l’unico criterio che mi interessa. Il metro” – continua – “con cui giudico l’umanità è l’intelligenza e non è da tutte. Chiedetelo alle cacciatrici di patrimoni

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