Nelle scorse settimane Hezbollah ha iniziato a mandare i propri miliziani a combattere accanto alle truppe di Bashar Al Assad in Siria. In pochi giorni i lealisti hanno riconquistato la città di Qursayr. Intanto il nord del Libano accoglie quotidianamente centinaia di rifugiati siriani. Principalmente profughi di guerra, ma anche feriti. Tra questi alcuni sono combattenti dell’Esercito Siriano Libero (Esl). Vengono curati e operati in diverse cliniche private, finanziate da ong e enti caritatevoli, anche religiosi e principalmente di area sunnita, quindi avverse ad Hezbollah. L’ospedale di Dar al Zahraa ha un intero piano dedicato ai feriti siriani, buona parte dei quali sono miliziani dell’Esl. A Tripoli le frizioni tra le varie confessioni dell’islam sono forti, si combattete strada per strada mentre con occhio attento si guarda l’arrivo dei siriani. Si aspettano ancora centinaia di feriti da Qursayr, mentre la linea del fronte si sta spostando ad Aleppo  di Cosimo Caridi

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