Non sarà affatto “una ‘ispezione’ in senso tecnico”, ma “una normale ‘visita’”. Il presidente del Senato Piero Grasso in una lettera indirizzata a Vito Crimi e Loredana De Petris, presidenti di M5S e Gruppo Misto al Senato, ha descritto così il sopralluogo che sabato faranno i parlamentari M5S al cantiere Tav di Chiomonte. Stessa linea dalla presidente della Camera Laura Boldrini.

“Sembra opportuno che l’evento di domani – prosegue la nota – lungi dal costituire una ‘ispezione’ in senso tecnico, abbia il significato di una normale ‘visita’ consentita dai responsabili del cantiere e soggetta alle basilari norme di sicurezza del cantiere stesso” proprio “come già avvenuto per la visita di alcuni componenti del Parlamento Europeo: accesso di venti parlamentari per volta, accompagnati dal personale di servizio; utilizzo dell’abbigliamento di protezione richiesto, al fine di garantire l’incolumità dei partecipanti”. La lettera di Grasso, trasmessa per conoscenza al Presidente della Repubblica, alla Presidente della Camera, ai ministri dell’Interno e della Difesa, è stata resa nota dai parlamentari del Pd Stefano Esposito e Silvia Fregolent, che avevano interpellato i presidenti di Camera e Senato sull'”interpretazione delle norme” per la presenza dei parlamentari 5 Stelle all’interno del cantiere di Chiomonte. Inoltre, i ”cittadini che si recheranno nel cantiere insieme ai parlamentari non possono considerarsi ‘accompagnatori’ dei parlamentari ‘per ragioni del loro ufficio’, in quanto la disciplina delle visite agli istituti penitenziari non può estendersi analogamente alla fattispecie in questione”. 

“Non appare possibile – ha scritto la Boldrini – fare rientrare la visita all’area del cantiere di Chiomonte tra le ipotesi disciplinate dalle disposizioni di legge” che regolano la visita agli istituti penitenziari e alle strutture militari della difesa.

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