La promessa l’aveva fatta pochi giorni dopo avere indossato la fascia di sindaco di Parma: ridursi lo stipendio da primo cittadino e pubblicare online la propria busta paga. E dopo sette mesi Federico Pizzarotti ha mantenuto quella promessa. Dal sito del Comune di Parma i cittadini potranno infatti scaricare le buste paghe del sindaco e quelle di tutti i componenti della sua giunta.

Ad annunciare la novità è stato Pizzarotti attraverso la sua pagina ufficiale di Facebook: “La nostra operazione trasparenza continua – ha scritto – sono online le mie indennità e la mia dichiarazione di riduzione del 10 per cento dell’importo”. Per portare a buon fine i suoi intenti il sindaco ha dovuto attendere tempi burocratici che hanno comportato il ritardo nella pubblicazione, anche se ultimamente, soprattutto dopo le polemiche riguardo alle indennità dei rappresentanti del Movimento 5 stelle in Sicilia, c’era già chi era pronto a puntare il dito anche sugli amministratori di Parma. Ma il gesto di Pizzarotti ha stoppato ogni possibilità di critica.

Sul sito del Comune, in un’apposita nuova sezione dedicata agli amministratori, sotto la voce “sindaco” si può accedere a tutti i dati su Pizzarotti: oltre al suo curriculum e ai suoi contatti, anche alle sue buste paga da giugno a dicembre. “Non fatevi fuorviare dalla prima busta paga – spiega il sindaco, che per i primi mesi ha ricevuto gli stipendi accumulati in un unico documento – contiene tutte le indennità dei primi mesi. La cifre corrette sono quelle dal secondo file in poi”. Leggendo voce per voce, lo stipendio del sindaco ammonta a 3.346 euro netti al mese, ma sotto le buste scannerizzate c’è anche la richiesta di Pizzarotti, firmata il 30 agosto, di rinunciare al 10 per cento dell’indennità prevista.

Il sindaco ha dato per primo l’esempio, ma la stessa rinuncia è stata sottoscritta anche dal vicesindaco Nicoletta Paci e dal presidente del consiglio Marco Vagnozzi, che però non hanno ancora pubblicato le proprie buste paga perché la sezione del sito sarà completata nei prossimi giorni e presentata a gennaio. Qui i cittadini potranno avere a portata di click tutti gli appuntamenti dell’agenda degli amministratori, le loro iniziative, i loro progetti, i video e le indennità ricevute.

Tutti dati che puntano alla massima trasparenza dell’amministrazione pubblica, ma che richiedono tempo. Ad esempio, spiega il sindaco, le erogazioni dei primi mesi sono state fatte a settembre perché “ho voluto creare un apposito conto corrente destinato solo a queste entrate. Anche questo, fatto per poterne pubblicare il contenuto in futuro”.

Pizzarotti ha anche commentato l’entità del suo compenso, lanciando una critica al sistema di retribuzione della politica italiana: “Sono sicuro che converrete con me che la cifra di indennità di un sindaco, chiamato ogni giorno a responsabilità e a gestire a pieno problemi e criticità del suo territorio, rispetto alle cifre ben più elevate di parlamentari e consiglieri regionali, senza nessuna responsabilità diretta e lavorando solo tre giorni a settimana, è una delle storture del nostro paese”.

All’operazione trasparenza del primo cittadino è seguita immediatamente quella del capogruppo del Movimento 5 stelle in consiglio comunale Marco Bosi, che ha pubblicato la busta paga relativa ai gettoni di presenza per le sedute di consiglio e le commissioni. Per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre la cifra netta totale è di 457,15 euro. In arrivo a breve ci saranno anche quelle di tutti gli altri.

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