Il mondo FQ

Aids, il 75% dei contagiati sono uomini. Incidenza più elevata in Valle d’Aosta

Secondo l'Istituto superiore della Sanità nel 2011, inoltre, continua a crescere la quota di nuove infezioni attribuibili a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono il 78,8% di tutte le segnalazioni. E’ straniera quasi una persona su tre tra quelle che hanno ricevuto una diagnosi di sieropositività
Aids, il 75% dei contagiati sono uomini. Incidenza più elevata in Valle d’Aosta
Icona dei commenti Commenti

Sono maschi, nel 75% dei casi, le persone che hanno scoperto di essere state contagiate dal virus Hiv nel 2011, con il triplo delle diagnosi rispetto alle donne. Infezioni contratte soprattutto in rapporti sessuali occasionali e, in un caso su tre, la diagnosi riguarda persone straniere.  Sul piano geografico, l’incidenza più elevata si registra in Valle d’Aosta, quella minore in Calabria. Sono solo alcuni dati sulla sieropositività all’Hiv in Italia nel 2011 resi noti, alla vigilia della Giornata mondiale di lotta contro l’Aids – in calendario il 1 dicembre – dal Centro operativo Aids (Coa) dell’Istituto Superiore di Sanità.

“La sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv – spiega Barbara Suligoi, direttore Coa – che riporta i dati relativi alle persone che risultano positive al test Hiv per la prima volta, è stata attivata in tutte le regioni italiane grazie alla stretta collaborazione tra Centro operativo Aids, regioni e ministero della Salute”. Dai numeri emerge che, nel 2011, “sono stati diagnosticati 5,8 nuovi casi di Hiv ogni 100.000 residenti. “Nella maggior parte delle regioni l’incidenza dell’infezione da Hiv sembra avere un andamento sostanzialmente stabile. In alcune aree però (Bolzano, Sassari, Valle d’Aosta, Umbria, Sicilia) si registra un aumento, mentre in altre si osserva una diminuzione (Lazio, Piemonte, Emilia-Romagna, Marche, Trento).

Lo scorso anno l’incidenza più bassa si è osservata in Calabria e quella più alta in Valle d’Aosta. Tra le persone che hanno scoperto di essere sieropositive nel 2011 la quota di maschi è in aumento. Se infatti nel 2001 il numero degli uomini diagnosticati era il doppio rispetto a quello delle femmine oggi è il triplo. E gli uomini si infettano più tardi: l’età media sieropositivi è di 38 anni per i maschi e di 34 anni per le femmine. Nel 2011, inoltre, continua a crescere la quota di nuove infezioni attribuibili a rapporti sessuali non protetti, che costituiscono il 78,8% di tutte le segnalazioni.  E’ straniera quasi una persona su tre tra quelle che hanno ricevuto una diagnosi di sieropositività nel 2011. L’incidenza è di 3,9 nuovi casi Hiv per 100.000 italiani residenti e 21,0 nuovi casi Hiv per 100.000 stranieri residenti. Tra gli italiani, l’incidenza Hiv è più elevata al Nord, mentre tra gli stranieri si osserva un’incidenza maggiore al Sud. Nel 2011 più della metà dei casi segnalati con una nuova diagnosi di Hiv era già in fase avanzata di malattia: il 56% è stato diagnosticato con un numero di linfociti CD4 inferiore a 350. Da quest’anno, inoltre, è disponibile – tra le informazioni del Coa – per la prima volta il dato sul motivo che ha condotto le persone sieropositive ad effettuare il test Hiv: nel 2011 il 24,8% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da Hiv ha eseguito il test Hiv per la presenza di sintomi che facevano sospettare un’infezione da Hiv o l’Aids, il 13,4% in seguito ad un comportamento a rischio non specificato e il 10,3% in seguito a rapporti sessuali non protetti.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione