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Cgil: “Sciopero generale il 14 novembre”. Cisl e Uil: “Buttato via percorso unitario”

Il sindacato guidato da Susanna Camusso ha spiegato che "ha inutilmente cercato con Bonanni e Angeletti di tradurre la decisione di una mobilitazione europea". La replica: "Logica miope sganciata dal percorso unitario che si stava costruendo"
Cgil: “Sciopero generale il 14 novembre”. Cisl e Uil: “Buttato via percorso unitario”
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La Cgil ha proclamato quattro ore di sciopero generale per il 14 novembre, giornata di mobilitazione indetta dal sindacato europeo Ces. E’ rottura quindi con Cisl e Uil dopo aver tentato di organizzare una manifestazione comune per l’iniziativa europea “per il lavoro e la solidarietà” e il no all’austerità. La Uil ha accusato la Cgil di aver “buttato a mare” il percorso unitario intrapreso a livello europeo. 

Per la giornata del 14, sottolineano alla Cgil, è stato già proclamato uno sciopero in Spagna, Portogallo e Grecia mentre per la fine della settimana sono attese decisioni in questo senso anche in altri Paesi. La mobilitazione indetta dalla Ces è “per il lavoro e la solidarietà” e per il “no all’austerità” ma la Cgil aggiunge alle motivazioni della protesta anche il no al disegno di legge di stabilità e la richiesta al governo di modificare la sua politica in economia. Il sindacato europeo nella sua piattaforma ha sottolineato come le misure di austerità abbiano trascinato l’Europa nella stagnazione economica, fino alla recessione. Il risultato di queste politiche – afferma la Ces – è stato il blocco della crescita e la disoccupazione in continuo aumento mentre i tagli a salari e protezione sociale “sono attacchi al modello sociale europeo e aggravano disuguaglianze ed ingiustizia sociale. E’ necessario – avverte il sindacato – un cambio di rotta verso un patto sociale europeo”. 

 

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