“Credo sia onesto dire che gli spazi nel limitato tempo che abbiamo come governo siano molto molto scarsi”. Dopo la precisazione di ieri di Palazzo Chigi anche il ministro del Lavoro Elsa Fornero chiude la porta a qualsiasi ipotesi di riduzione del carico fiscale. E’ possibile “qualcosa di molto selettivo”, una “boccata di ossigeno”, dice il ministro, ma, avverte, “non credo si possa parlare di un programma di riduzione fiscale nei sei mesi che ci restano”. 

La Fornero ha parlato oggi anche del mercato di lavoro “inerte”. “Anche se l’ammontare complessivo delle risorse non è particolarmente grande rispetto all’entità del problema, in questo momento ci vuole una qualche sferzata per un mercato del lavoro che è inerte, anzi si sta contraendo” parlando degli incentivi alle imprese, con uno stanziamento da 235 milioni, per l’occupazione di giovani e donne. “Il senso è quello di fare una sferzata”. Una “sferzata per dare un po’ di tono a un mercato in sofferenza”, rivolta a giovani e donne, i “due segmenti più a rischio, più in sofferenza”. I 235 milioni, spiega il ministro, vengono da risparmi fatti con la riforma delle pensioni, e accantonati per misure di sostegno al lavoro: “Sono una tantum, non è una cosa che si ripeterà”.

Il ministro ha definito poi una “buona notizia” la firma sul decreto sugli “esodati”. “Abbiamo, con questo, le premesse per salvaguardare 120mila persone”. “Ricordo – ha aggiunto – che il governo francese ne ha salvaguardati 100mila. Noi siamo disponibili a soluzioni che siano ispirate all’equità e buon senso. Le soluzioni che cercano di ottenere tutto non sono né di buon senso né, ma sono velleitarie ed elettoralistiche”.

A proposito di tentazioni elettoralistiche: “Oggi ho incontrato una delegazione di sindacalisti e abbiamo discusso in modo civile dei problemi del territorio – ha raccontato Fornero – non ho fatto facili promesse, ma ho detto che se ci si allontana dal clamore magari anche elettoralistico di certe richieste, si può lavorare con serietà a risolvere i problemi con senso di equità e di giustizia. Perché non tutti meritano la stessa attenzione. Bisogna cominciare a guardare le situazioni più difficili”. 

Ma la Fornero è stata accolta oggi, alla Conferenza nazionale del volontariato, a L’Aquila, dalle proteste dei sindacati delle forze dell’ordine: “Quando le forze dell’ordine, che hanno spesso espresso la loro disponibilità a partecipare anche loro ai sacrifici che sono stati chiesti a tutta la popolazione, potranno vedere quello che il governo propone, si accorgeranno che non c’è nessuna costrizione particolare, non ci sono le rappresentazioni esagerate, sicuramente anche non corrette, che qualche volta vengono date delle misure” ha commentato il ministro. 

Infine una buona notizia, proprio parlando di volontariato. E’ stata infatti sbloccata l’erogazione dei circa 174 milioni di euro del 5 per mille. Sulla questione c’era un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, che deve erogare i fondi e che per farlo aveva chiesto il riconoscimento economico del servizio. Ma “nel Consiglio dei ministri di ieri – ha spiegato il ministro – abbiamo stabilito che l’Agenzia delle Entrate erogherà il 5 per mille a titolo gratuito. Dalla prossima settimana, dunque, l’Agenzia comincerà a corrispondere i 174 milioni di euro dovuti, al netto dei 79 già erogati”.

 

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