Protesta a bordo di un tram per gli esodati torinesi, subito ribattezzato con una provocazione cinematografica “Un tram chiamato desiderio”, anche se in questo caso non c’entra niente la passione, l’obiettivo a cui si anela è la pensione. La manifestazione partita da Piazza Castello davanti alla Prefettura è stata organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Beppe Ferrante è uno dei rappresentanti del comitato lavoratori in mobilità di Torino che riunisce 700 persone rimaste nel limbo: “Noi chiediamo al governo di trovare una soluzione. Il riconoscimento del diritto di andare in pensione secondo le regole che c’erano quando sono usciti da azienda”

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