Dalla festa alla follia il passo è stato breve. Ieri sera una bambina è stata ferita ad una spalla da un proiettile vagante esploso per festeggiare la vittoria dell’Italia. Così la piccola, di soli 10 anni, da ieri sera si trova ricoverata in prognosi riservata nell’ospedale della sua città. E’ successo a Como.

Appena l’arbitro ha decretato la fine dell’incontro in tutta Italia migliaia di persone si sono riversate nelle piazze per dare vita a pazzi caroselli che hanno sottolineato rumorosamente la vittoria degli azzurri nella semifinale dell’europeo. Ma, mentre a Varsavia Balotelli & co staccavano il biglietto per la finale, nella città lombarda probabilmente i clacson non sono bastati all’uomo che ha pensato di sparare dei colpi in aria con la propria arma. Uno dei proietti ha colpito la piccola, che è in condizioni gravissime, ma si salverà.

Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, poco prima della mezzanotte l’autore del gesto avrebbe esploso almeno un colpo d’arma da fuoco, nella zona di Monte Olimpino, centrando un’auto in transito in via Bellinzona. Il proiettile ha sfondato il lunotto posteriore della vettura, colpendo la bambina tra la spalla e la nuca. La ragazzina, che stava rientrando verso casa assieme ai genitori, si è messa ad urlare. Perderva sangue. Il padre quindi della piccola si è diretto immediatamente all’ospedale. Dopo le prime cure i medici la hanno dichiarata fuori pericolo di vita e nelle prossime ore verrà sottoposta a un intervento chirurgico per l’asportazione del proiettile. In tutto il comasco intanto è stata aperta la caccia all’uomo. Le forze dell’ordine, impegnate in posti di blocco fin dai primi minuti successivi all’episodio, hanno fatto capire che l’autore del gesto ha le ore contate.

 

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