Niente da fare. Quando le partite sono decisive l’Italia riesce sempre ad avere la meglio sulla Germania. E’ successo anche questa sera a Varsavia dove gli azzurri hanno superato il penultimo ostacolo verso la coppa di Euro 2012 grazie alla doppietta di Balotelli (2 a 1 il risultato finale, inutile il rigore di Ozil al 92esimo) che finalmente s’è trasformato in “SuperMario” proprio nella partita decisiva. Ora soltanto un’altra squadra ci separa dalla conquista del titolo europeo che ci permetterebbe di bissare la vittoria del ’68 conquistato a casa nostra: è la superfavorita Spagna che ci attende in finale dopo aver battuto il Portogallo ai rigori. Prosegue l’imbattibilità di Cesare Prandelli che ha interrotto quella di Low che durava da 15 partite ufficiali e che non è riuscito a vendicare la debacle del 2006 quando era il vice di Klinsmann.

Il cittì azzurro conferma gli stessi undici che hanno battuto l’Inghilterra ai rigori ad eccezione del recuperato Chiellini che agisce sulla fascia sinistra con Balzaretti dirottato a destra al posto dell’acciaccato Abate, costretto all’ultimo a dare forfait. Davanti è ancora la coppia tutto estro e fantasia formata da Cassano e Balotelli. L’allenatore teutonico, invece, all’ultimo decide di schierare Kroos al posto di Muller, alla seconda panchina consecutiva, con il capocannoniere Gomez che ritrova una maglia da titolare. Gli azzurri cominciano con il piede sbagliato e fanno patire tutti i connazionali con un inizio choc: la tensione è altissima, le gambe di Buffon & C. tremano come mai s’era visto in questa manifestazione e nei primi 17 minuti si fanno schiacciare dagli avversari. Ma poi si svegliano e con un uno-due micidiale, tra il 20′ e il 36′ del primo tempo firmato Balotelli, stendono gli avversari che non riescono più a reagire fino al rigore trasformato da Ozil al ’92. E’ finale contro la Spagna, alla faccia dei bookmakers e dei pronostici della vigilia.

La partita – Esattamente come nel 2006 non partivamo favoriti e anche questa volta ce l’abbiamo fatta. La Germania è stata “matata”. Nei primi 17 minuti la Germania pressa molto alta e schiaccia l’Italia nella propria metà campo, impietrita dalla tensione. Dopo 6′ Hummels da calcio d’angolo mette i brividi a Buffon che esce a vuoto. Per fortuna Pirlo salva sulla linea. Sei minuti dopo il portiere della Juventus non si capisce con Barzagli e rischia il pasticcio su cross di Boateng, ma la dea bendata guarda verso lo stivale e il rimpallo da flipper tra i due finisce in angolo. Montolivo e Cassano suonano la carica poco dopo il quarto d’ora con due tiri dai 25 metri bloccati da Neuer e l’Italia si sveglia.

Al 20′ il fantasista di Bari vecchia tira fuori dal cilindro il colpo del campione: prima nasconde la palla a due avversari e poi mette sulla testa di Balotelli un cioccolatino che l’attaccante del Manchester City non spreca sbucando alle spalle del pietrificato Badstuber. Secondo euro-gol per “Supermario” dopo quello contro l’Irlanda. La Germania patisce il colpo e Montolivo, su perfetto assist del solito Cassano, s’inceppa sul più bello, driblandosi da solo. Sul capovolgimento di fronte Khedira trova l’incrocio dei pali, ma Buffon risponde da campione mettendo in angolo. A questo punto la spietata legge del calcio si ripete: gol mangiato, gol subito. Al 36′ il trequartista della Fiorentina si rifà immediatamente mettendo Balotelli solo davanti a Neuer con un lancio di 35 metri. Questa volta l’attaccante non si addormenta come successo contro Spagna e Inghilterra, segna la sua doppietta personale con una fucilata sotto l’incrocio e raggiunge Gomez in vetta alla classifica dei cannonieri di questa manifestazione, insieme ai già eliminati Dzagoev e Cristiano Ronaldo.

Nella ripresa Low toglie Gomez e Podolski, inserisce Klose e Reus e la musica cambia solo nei primi venti minuti. L’Italia deve pazientare, sopportare la sfuriata degli avversari e cercare di colpire in contropiede. I tiri di Reus in bocca a Buffon e quello di Lahm in curva non fanno paura e allora è Balotelli, al quarto d’ora, a cercare la tripletta personale ma il suo diagonale finisce a lato. Reus impegna ancora Buffon, ma la sua punizione centrale viene deviata in angolo con l’aiuto della traversa. Saltano gli schemi e l’Italia, che gioca sul velluto, diventa letale in contropiede sfiorando il colpo del ko in tre occasioni. Marchisio lambisce il palo per ben due volte, mentre Di Natale, entrato al 24′ al posto del “man of the match” colpito da crampi, spara sull’esterno della rete a tu per tu con Neuer.

Negli ultimi cinque minuti la Germania sfiora il 2-1 con Kroos, Hummels e Ozil, che poi trasforma il rigore concesso al 92′ dal francese Lannoy per un mani di Balzaretti. Gli ultimi due minuti di recupero sono un assalto al fortino italiano ma finisce 2-1 per gli azzurri. La Germania saluta l’Europeo sconfitta ancora una volta dall’Italia. E’ la vittoria di Balotelli ma soprattutto di Prandelli che ha creduto in lui nonostante le numerose critiche e le lezioni sul suo caratteraccio. Ora tutti a Kiev contro “l’invincibile armada” di Del Bosque che tenterà un triplete mai riuscito prima. Ma tra la Spagna e il record c’è l’Italia. e gli iberici dopo stasera ci temono. Eccome se ci temono.

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