La Germania non si ferma. Nel secondo quarto di finale di Euro 2012 la nazionale tedesca ha superato 4-2 la Grecia e meritato l’accesso in semifinale: giovedì prossimo a Varsavia la squadra di Joachim Loew troverà la vincente della sfida Italia-Inghilterra, sfida in programma domenica sera. Il verdetto della Pge Arena di Danzica, sotto lo sguardo della Cancelliera, non è mai stato in discussione: nonostante la rivoluzione decisa da Loew – con tre quarti dell’attacco titolare in panchina – fin dai primi minuti la Germania si è dimostrata troppo forte per la Grecia di Fernando Santos. L’unico spavento quando i greci hanno trovato l’1-1 dopo una serie di reti mancate dai tedeschi: sembrava una serata storta. Invece no: la Germania ha ripreso subito in mano il pallino della gara e ha dilagato senza problemi. A riprova della sua forza. D’altronde nessuno, forse neppure la Spagna campione del mondo, può permettersi di lasciar fuori tre titolari come Podolski, Mueller e Gomez senza risentirne.

A Danzica, nonostante l’eliminazione diretta, Loew ha deciso di affidarsi all’inedito trio SchurrleReusKlose – supportato da Mesut Ozil – per scardinare la difesa ellenica. Una scelta all’apparenza coraggiosa, ma giustificata dal campo: solo nei primi 45 minuti la Germania colleziona ben 9 palle gol. La prima occasione arriva al 4′: Khedira tenta la conclusione dal limite dell’area, l’incerto Sifakis non trattiene, Klose si avventa sulla palla e ribatte in rete, ma l’arbitro annulla il gol per fuorigioco. E’ solo Germani, ma la Grecia si salva con un po’ di fortuna e le non irreprensibili respinte del portiere Sifakis. Al 39′, però, il fortino cade: il capitano Philipp Lahm riceve sulla sinistra al termine dell’ennesima azione avvolgente della Germania, si accentra e con un gran destro dai 20 metri batte Sifakis. L’ultimo pericoloso destro scagliato da Schurrle nei minuti di recupero del primo tempo lascerebbe presagire una ripresa tranquilla, invece al 10′ i tedeschi rischiano di complicarsi la vita: il rapido contropiede avviato da Makos trova impreparata la difesa della Germania, Salpingidis si invola sulla destra e serve al centro Samaras, bravo a deviare in scivolata battendo Neuer. Lo spavento tedesco, però, dura appena sei minuti: al 16′ Khedira trova i giusti tempi d’inserimento sul cross dalla destra di Boateng e con un fantastico destro al volo batte per la seconda volta Sifakis. La partita finisce qui, perché il tentativo dal limite del nuovo entrato Gekas al 18′ non centra neppure lo specchio della porta. Poi ci pensano Klose (colpo di testa in anticipo sul disattento Sifakis al 29′) e Reus (destro sotto la traversa sulla respinta del portiere greco) a chiudere i conti. Il rigore segnato da Salpingidis al 44′ (fallo di mano di Boateng) cambia la forma ma non la sostanza: la Germania può festeggiare la semifinale e domenica sera guarderà con attenzione la sfida tra Italia e Inghilterra.

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