- 19:01 - Agnelli: quadri al centro dell'eredità rintracciati al Lingotto
Milano, 3 giu. (Adnkronos) - I quadri 'contesi' nell'eredità Agnelli risultano "rintracciati o rintracciabili" e sulle tele "non c'è nessun vincolo artistico". E' il risultato del lavoro della Guardia di finanza di Milano che è stato consegnato alla procura meneghina e che presto verrà trasmesso ai magistrati di Torino che si occupano del fascicolo principale sull'eredità di Marella Agnelli.
L'attività degli inquirenti milanesi (si indaga sulla ricettazione) si è limitata alla testimonianza di tre persone, parte del personale della famiglia Agnelli, le quali - ben prima delle ispezioni ordinate dalla procura di Torino - hanno spiegato che i 13 quadri inizialmente presenti nella casa romana di Marella Caracciolo di Castagneto - collezionista d'arte, designer e fotografa, moglie di Gianni Agnelli - sarebbero stati donati ai tre nipoti. Quei quadri potrebbero essere quelli trovati, al Lingotto, nella recente ispezione ordinata dalla procura di Torino, tranne uno probabilmente trasferito in un'abitazione a Saint Moritz.
- 19:00 - **Mo: Fiano (Pd), 'convegno psicanalisi saltato per presenza israeliani boicottaggio razzista'**
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - "E' uno scandalo gravissimo che si neghi in ambito scientifico la cittadinanza a scienziati, o medici o accademici israeliani per la sola colpa di essere nati, come dice Liliana Segre quando parla dell’antisemitismo dei suoi tempi". Così Emanuele Fiano, ex-deputato e candidato Pd alle europee, all'Adnkronos sul convegno di psicanalisi, previsto a Roma per il prossimo 9 giugno, saltato per la presenza di esperti israeliani.
"Che addirittura a promuovere questo boicottaggio razzista siano degli psicanalisti, dunque persone abituate a discernere della complessità del pensiero umano, e che neanche sanno se i loro colleghi israeliani abbiano un pensiero critico sulla situazione attuale, se sono tra coloro che scendono in piazza da mesi contro le politiche del loro governo, oppure no fa rabbrividire".
"Significa giudicare le persone in base al passaporto, o alla religione, o al sentito dire. Siamo di fronte a studiosi delle emozioni umane che fanno prevalere gli istinti peggiori del genere umano, come l’odio o la discriminazione, invece che la conoscenza e il ragionamento. Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza, avrebbe detto Dante”.
- 18:59 - Migranti: Majorino (Pd), 'centri Albania solo grande business'
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - "La vicenda dei centri per immigrati in Albania appare sempre più evidente per quello che è: un gigantesco business utile a finanziare un intervento totalmente inutile proprio sul piano delle politiche migratorie". Lo dichiara Pierfrancesco Majorino, responsabile Politiche migratorie nella segreteria Pd.
"Grazie al sopralluogo dei parlamentari del Partito Democratico e a diverse inchieste giornalistiche sta affiorando sempre di più una realtà fatta di calcoli poi irrimediabilmente smentiti circa l'efficacia del progetto, roboanti annunci e cantieri fantasma accompagnati da svariati milioni che finiranno per finanziare una delle peggiori pagine mai viste riguardanti la gestione del fenomeno migratorio. Quando dicevamo che sarebbe stato solo uno 'spot utile ai fini elettorali' eravamo sin troppo ottimisti. Siamo infatti di fronte ad una torta che non ha niente a che vedere con la politica dell'accoglienza o della gestione dei rimpatri ma che invece si configura come un grande regalo a chi si arricchirà".
- 18:56 - Sanità: Braga, 'da governo annunci vuoti, non si gioca con diritto salute'
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - "Sulla sanità il comportamento del Governo è inaccettabile: solo annunci vuoti, scelte senza confronto e non condivise con le Regioni. Non si può giocare con il diritto alla salute: votino con noi la legge Schlein e smettano di fare campagna elettorale sulla pelle delle persone". Lo ha scritto su twitter Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
- 18:55 - Europee: Schlein, 'Pd insiste su sanità e salario minimo'
Roma, 3 giu. (Adnkronos) - "È un piacere per me tornare a Frosinone. È una piazza importante perché anche qui sentono gli effetti di un anno e mezzo di governo Meloni, con i tagli alla sanità pubblica e con questa insistenza nell'affondare una nostra proposta fondamentale che è quella per il salario minimo. Sotto i nove euro all'ora non è lavoro, è sfruttamento e purtroppo è una realtà che riguarda tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori italiani". Così Elly Schlein ad un'iniziativa elettorale a Frosinone.
"Quindi noi insistiamo con la raccolta firme per il salario minimo e con la legge che il Partito Democratico ha presentato a mia prima firma che chiede più risorse per la sanità pubblica".
- 18:55 - Caso Amara: giudici, 'Davigo ha leso onere e dignità Ardita insinuando dubbi'
Milano, 3 giu. (Adnkronos) - "Il comportamento dell'imputato ha leso la parte civile, oltre che nella sua sfera morale anche sotto il profilo della sua reputazione". Lo sostiene la corte d'appello di Brescia che lo scorso 7 marzo ha confermato la sentenza a un anno e tre mesi (pena sospesa) per l'ex componente del Csm Piercamillo Davigo a processo per rivelazione del segreto d’ufficio nell'inchiesta sulla presunta loggia Ungheria.
Davigo, "senza necessità alcuna, ha sapientemente portato a conoscenza di una selezionata platea di destinatari notizie coperte da segreto investigativo attraverso una serie di incontri informali, pur consapevole di gettare una sinistra luce sull'operato della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e sui due colleghi del Csm, Mancinetti e Ardita", quest'ultimo unica parte civile nel processo e rappresentato dall'avvocato Fabio Repici.
"Osserva il collegio come, a prescindere dal fatto che l'azione di Davigo sia stata tutt'altro che necessitata e che le notizie confidenziali si sono estese ben oltre li perimetro della stretta cerchia dei consiglieri del Csm, non vi siano margini di incertezza sul fatto che l'imputato abbia operato in modo tale da insinuare, quanto meno, il dubbio nella maggior parte dei destinatari delle sue confidenze circa l'appartenenza ad una loggia massonica di Ardita, cosi andando a lederne l'onore e il prestigio", si legge nel provvedimento di oltre cento pagine.
- 18:32 - Mo: droni Hezbollah aggirano l'Iron Dome, Kiryat Shmona di nuovo in fiamme
Tel Aviv, 3 giu. (Adnkronos) - Hezbollah ha rivendicato un intenso attacco con droni contro diversi obiettivi israeliani. I militanti del gruppo hanno attaccato postazioni israeliane sulla costa mediterranea, aggirando il sistema di difesa Iron Dome. Lo riporta il canale televisivo libanese 'Al Mayadeen', aggiungendo che i combattenti hanno colpito, con un missile guidato anticarro, un veicolo militare israeliano sul monte Adather, a ovest del Kibbutz Sasa, provocando vittime tra i membri dell'equipaggio. Hezbollah ha inoltre colpito con razzi un gruppo di truppe israeliane vicino al sito militare di Ramyah. Le unità di artiglieria hanno anche preso di mira gli spyware israeliani e le attrezzature da ricognizione nei siti militari di Malikyah.
Hezbollah ha lanciato decine di razzi di tipo Grad sulle posizioni delle unità d'artiglieria israeliane ad al-Zaoura. Un incendio sta infuriando anche ad al-Jalil Panhandl e si sta diffondendo verso il più grande insediamento della zona, Kiryat Shmona, i cui residenti sono stati evacuati. Secondo i media israeliani, decine di vigili del fuoco hanno lavorato per più di 6 ore nel tentativo di controllare gli incendi nell'Alto al-Jalil.
Tre sono stati gli attacchi con droni di oggi pomeriggio contro tre distinti obiettivi. Nel primo, i combattenti di Hezbollah hanno lanciato uno sciame di droni suicidi verso il posto di comando e controllo recentemente istituito per la 769a Brigata Territoriale "Hiram" della 91a Divisione, che comanda le operazioni di terra sulla sezione orientale del fronte settentrionale. I droni lanciati da Hezbollah hanno colpito ufficiali e soldati israeliani all'interno di un edificio, incendiandolo e uccidendo diversi uomini, riferisce la stessa tv.
Hezbollah ha anche lanciato un drone suicida contro una tenda militare nel sito militare di Metulla. Sulla costa mediterranea, Hezbollah ha lanciato diversi droni suicidi verso obiettivi situati a sud di Liman, in Palestina. I droni hanno aggirato i sistemi israeliani Iron Dome, che hanno lanciato diversi intercettori ma che hanno fallito nel tentativo di intercettarli.