E’ morto per difendere il frutto del suo lavoro, guadagnato a costo di tanti sacrifici. Ma prima di cadere sotto i colpi dei banditi, è riuscito a ferirne mortalmente uno, ingaggiando con loro una colluttazione. Un tentativo di rapina in un supermercato di Delianuova, ad una settantina di chilometri da Reggio Calabria, alle falde dell’Aspromonte, è finito nel sangue, con la morte del titolare e di un rapinatore.

Tutto è accaduto poco prima dell’orario di chiusura, intorno alle 20. Due banditi col volto coperto da calzamaglie, sono entrati nel supermercato “Trovatutto” dei fratelli Strano, mentre almeno un complice è rimasto all’esterno del locale, nel centro del paese. All’interno, i due banditi hanno intimato al titolare Giuseppe Strano di consegnare l’incasso mentre nel negozio c’erano ancora gli ultimi clienti a fare la spesa per il pranzo di Pasqua. Strano forse ha cercato di difendere l’incasso della giornata, forse i rapinatori hanno male interpretato un suo movimento. Fatto sta che tra i banditi ed il commerciante è nata una colluttazione durante la quale sono partiti alcuni colpi di pistola che hanno raggiunto Strano al torace.

Prima di rimanere esanime sul pavimento del suo supermercato, però, l’uomo è riuscito a sparare con la stessa pistola del rapinatore. Ancora non è stato chiarito se l’abbia strappata di mano al suo aggressore o se i colpi siano partiti durante la colluttazione. Uno dei rapinatori, comunque, è rimasto ferito. Alla scena, terrorizzata, ha assistito anche la figlia di Strano che che ha visto il padre accasciarsi a terra in una pozza di sangue, ormai privo di vita. I banditi sono usciti di corsa dal locale e sono fuggiti a bordo di un’automobile, probabilmente una Fiat Punto.

Sul posto sono intervenuti subito i medici del 118, ma non hanno potuto fare niente per il commerciante. Immediatamente sono partite le battute dei carabinieri che poco dopo hanno trovato, in una strada laterale alla periferia del paese, il cadavere di un giovane riverso a terra. Evidentemente durante la fuga, il rapinatore è morto ed i suoi complici hanno pensato di sbarazzarsi del corpo abbandonandolo per la strada. Al momento non è stato ancora identificato. Addosso non aveva documenti. Si sa solo che è un giovane dall’apparente età di 18, 20 anni. I carabinieri hanno subito iniziato le indagini per cercare di risalire all’identità del giovane. Un tassello fondamentale per sperare di risalire ai complici. Intanto posti di blocco sono stati istituiti su molte strade intorno a Delianuova per cercare di intercettare i rapinatori in fuga, ma ancora dei banditi nessuna traccia. La notizia della tragica rapina ha fatto subito il giro del paese ed una folla si è radunata davanti al supermercato, l’unico del paese, per testimoniare il proprio dolore alla famiglia Strano, conosciuta e benvoluta da tutti in paese, in un misto di sentimenti: dallo sgomento alla rabbia.

Articolo Precedente

Ho visto Nunzia volare

next
Articolo Successivo

Statale 36: dopo 15 anni e 228 milioni spesi per quattro chilometri, la strada non c’è

next