Servizio Pubblico si è occupato di Tav ieri sera. Ospite in studio, tra gli altri, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, il quale non ha digerito che Marco Travaglio nel suo consueto videoeditoriale citasse la Cmc di Ravenna, impegnata nell’operazione Torino-Lione, come “cooperativa rossa nota alla cronache giudiziarie”. Il leader Pd si scaglia contro il giornalista: “Travaglio può anche fare il piano generale dei trasporti, – dichiara – ma non può mettere in dubbio la mia onestà, non lo permetto perché i monopolisti della morale a me non piacciono”. Il vicedirettore del Fatto incalza: E’ falso Bersani che ci lavora una cooperativa rossa?”. Bersani poi afferma: “Esistono anche le persone per bene, Travaglio.Per me può fare un piano generale dei trasporti purché non metta in dubbio la mia onestà”. Travaglio di nuovo: “Evidentemente ha la coda di paglia, perché io non ho mai messo in dubbio la sua moralità. Se avessi avuto gli elementi, l’avrei fatto. E’ lei che ha capito male”. Bersani conclude: “Farà fatica a trovare questi elementi”. Poi Santoro spegne gli animi.
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