Incassi lievitati del 32% rispetto al sabato precedente. Anche a Courmayeur,  dopo Cortina, Roma, Milano, Sanremo, la presenza degli uomini della Guardia di Finanza per accertamenti fiscali ha come effetto immediato la crescita del numero di scontrini battuti negli esercizi commerciali controllati. Anche se, al di là delle eccezioni, la percentuale media resta lontana dal +133% che si era registrato in una medesima operazione a Napoli, il 15 febbraio.

I 70 funzionari del Fisco hanno effettuato le perquisizioni in 33 esercizi commerciali tra ristoranti, bar e negozi nel centro della cittadina valdostana, ma anche, sci ai piedi, nelle baite lungo le piste. Le verifiche hanno fatto emergere maggiori incassi con picchi massimi del 176% rispetto allo stesso giorno della settimana prima. In alcuni esercizi, inoltre, sono state riscontrate irregolarità relative al mancato aggiornamento dei registri e alle incongruità con le dichiarazioni presentate ai fini degli studi di settore. In un solo locale è stata accertata la presenza di un lavoratore in nero. L’operazione, scattata sabato 18 febbraio alle 10.30 e terminata in alcuni casi alle 3 di notte, si inserisce nel quadro delle iniziative di presidio del territorio, svolte per verificare il rispetto degli adempimenti fiscali e contributivi.

“Sono molto soddisfatto dei controlli di sabato – ha dichiarato Carmelo Rau, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate della Valle d’Aosta – e la professionalità dei nostri funzionari è stata sottolineata sia da parte dei rappresentanti delle istituzioni – primi tra tutti il Presidente della Regione Valle d’Aosta e il sindaco di Courmayeur – sia da parte degli stessi titolari dei locali. In ogni caso, per quanto ci riguarda si tratta di un’operazione che rientra fra quelle programmate per mantenere un elevato presidio del territorio. Credo – ha concluso Rau – che la maggior parte dei commercianti apprezzi i controlli dell’Amministrazione finanziaria in quanto è ben consapevole dell’effetto distorsivo della concorrenza che viene causato da chi non rispetta gli obblighi fiscali”.

Sabato controlli speculari erano stati effettuati anche in Versilia e l’Agenzia delle Entrate ha comunicato: “Durante le operazioni sono cresciuti in media del 57%, con punte fino al 174%, rispetto allo scorso carnevale, gli incassi dei locali della movida versiliese”. I controlli sono scattati intorno alle 22.30. L’attenzione degli ispettori (26 dell’Agenzia delle Entrate e 14 della Siae), si è concentrata durante il ‘sabato grasso’ sull’emissione dei biglietti d’ingresso ai locali, degli scontrini fiscali relativi alle consumazioni e sulla tutela del diritto d’autore. Le indagini si sono concentrate su alcune discoteche e ritrovi notturni di Viareggio, Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta.

Ed anche in provincia di Belluno sono andati avanti per tutto il fine settimana i controlli anti evasione fiscale della Guardia di Finanza in numerose località della provincia, soprattutto in aree turistiche e nei comprensori sciistici. Su 86 esercizi commerciali, tra cui anche quelli operanti sulle piste da sci, sono state constatate 21 violazioni per mancata emissione del documento fiscale, per una percentuale di incidenza delle situazioni irregolari pari al 24,4%.

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