15 febbraio 2012. L’Italia entra ufficialmente in recessione, la Grecia brucia da un pezzo e il Portogallo scotta. Che si fa a Montecitorio? Il questore della Camera Antonio Mazzocchi (Pdl) non ha dubbi: si organizza un bell’incontro dal titolo ‘La manovra dietetica in Parlamento’, iniziativa promossa da Gianluca Mech e dal Centro Studi Tisanoreica con l’obiettivo “di presentare proposte concrete per ridurre il tasso di obesità in Italia e i relativi costi per lo Stato”.

Ovvero, sotto l’attenta regia di Luciano Onder, ecco onorevoli deputati e ospiti preziosi assisi nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini a disquisire sul come e il perché si possa migliorare la vita dei nostri parlamentari proponendo loro fibre e liquidi anziché costosi menù gourmet. Un puntuale dispaccio AdnKronos (by Pippo Marra) informa la popolazione sull’esito dell’incontro: “La vita di senatori e deputati risente di abitudini e stili di vita ad alto fattore di rischio per la forma fisica e la salute. Per questo che, dopo aver messo a dieta i sindaci e persino l’ex premier Silvio Berlusconi, Mech ha elaborato per i parlamentari, in base allo studio della loro giornata-tipo, un decalogo di buone regole da seguire per una corretta alimentazione. Un vademecum destinato principalmente a quei politici che non possono contare su un metabolismo ‘alla Fassino’ e considerano troppo ardimentosi i digiuni di Marco Pannella”.

Ma non è finita qui: “Prima di tutto, il consiglio è di fare pasti regolari – continua premurosa la nota -. Mantenere la disciplina vale più dei veti alimentari, a partire dalla colazione. Momento importante, che coincide con la lettura dei giornali e della rassegna stampa mattutina. In piedi al bar o comodamente a casa davanti al giornale, no ai dolci elaborati e confezionati, sì ai carboidrati complessi (pane integrale, biscotti secchi), frutta e marmellata. Al secondo posto la riduzione degli zuccheri raffinati (riso brillato, farina bianca). Una ricca insalata con del pane integrale è l’emblema del pranzo veloce, facilmente reperibile e a prova di sonnolenza post-prandiale, che spesso colpisce deputati e senatori durante i lunghi pomeriggi di votazioni. E, se l’insalata non incontra i gusti di tutti, via libera ai prodotti a base di kamut, un cereale che sta conquistando gli scaffali dei supermercati e sempre maggiori consensi fra i buongustai: versatile come il riso, gustoso come il farro, a basso contenuto di quel glutine responsabile di fastidio e infiammazioni intestinali”.

Guai intestinali a parte, ci si potrebbe chiedere come mai un questore della Camera inviti un privato cittadino a magnificare i suoi prodotti in una sede istituzionale, ovvero quel Palazzo Marini che la Camera affitta alla modica cifra di 9 milioni di euro l’anno per ospitare dimore e uffici (infatti ci vogliono altri 5 milioni l’anno per pagare spese vive e personale). In realtà, la risposta è già nella domanda: a palazzo abita lo stesso questore Mazzocchi, fortunato destinatario di un appartamento ai piani alti del nobile edificio. Si spera che per scendere da casa alla conferenza abbia almeno fatto le scale. Di corsa.

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