Il mondo FQ

Un’altra domanda al cinema italiano

Icona dei commenti Commenti

Alberto Barbera ha reso noti i suoi consulenti alla selezione dei film da ospitare alla prossima Mostra del cinema di Venezia: Giulia d’Agnolo Vallan, Bruno Fornara, Mauro Gervasini, Oscar Iarussi, Emanuele Morreale, Marina Sanna. Ha inoltre stilato il regolamento, approvato dal Cda della Biennale, da cui si evince che i titoli in concorso saranno massimo venti, i film fuori concorso massimo undici, verrà conservata la sezione Orizzonti e abolito Controcampo Italiano.

I consulenti mi sembrano nomi di tutto rispetto, come d’altra parte lo erano quelli della gestione Müller. Malgrado questo, i foglietti quotidiani che acquistano in edicola i nostalgici non hanno pensato di fare meglio che sottolineare il fatto che Marina Sanna sarebbe la compagna di Barbera. Quasi fosse una colpa.

Sulla soppressione della sezione Controcampo Italiano, decisione a mio avviso saggia anche se meriterebbe un’analisi più attenta, Andrea Purgatori, uno dei portavoce dei Cento Autori, non ha perso occasione di proclamare: “Chiuderla è una decisione pazzesca. Su questa faccenda non faremo una guerra di comunicati, siamo pronti ad andare molto oltre, di fronte a una decisione così improvvida, miope e così poco lungimirante”.

Il produttore Nicola Giuliano in diretta gli ha replicato: “Prima di partire lancia in resta io proverei a parlarne. A Venezia negli ultimi anni c’è stato un numero enorme di film italiani e sappiamo che la creazione di Controcampo è stata una diabolica mossa di Müller per depotenziare Roma. Prima di contestare Barbera chiediamoci quanto poco spazio quei film italiani hanno avuto”.

La mia domanda, che si aggiunge a quelle di qualche giorno fa, è questa: ma perché non lasciate lavorare in pace chi deve costruire in sei mesi una rassegna che sia rispettabile e poi esprimete i vostri giudizi ed eventualmente protestate?

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione