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Parma, scuole chiuse e tanta paura. Danni alla Reggia di Colorno

Tavolo di crisi in mattinata nella sede della Protezione civile di Parma: nessun danno serio ma restano attivi i piani di emergenza. Lezioni sospese fino a giovedì. Decine di chiamata ai Vigili del fuoco, calcinacci in strada, malori segnalati dal 118. Potenza del sisma notevole "ma la risposta è stata buona"
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Scuole chiuse, piani di evacuazione pronti, gente in strada. Il terremoto fa paura ma non provoca danni seri né feriti nel parmense.

Lo ha comunicato in mattinata il Tavolo di crisi della Protezione civile, riunitosi per fare il punto. Nonostante la potenza – misurata in 4.9 gradi della scala Richter, una magnitudo notevole – il sisma lascia solo il ricordo di un rombo spaventoso e di mura che si contorcono.”Fortunatamente la profondità dell’epicentro, che è stata di circa 30 metri, ha attutito gli effetti delle vibrazioni” dicono dalla Protezione civile.

L’epicentro, individuato nel Reggiano tra Gattatico, Poviglio e Brescello, si trova sul confine con il Parmense,che pertanto è stato coinvolto in pieno dal terremoto come gran parte del nord Italia: “Tuttavia – ha dichiarato il prefetto Luigi Viana, presente al Tavolo di crisi – non si registrano danni rilevanti né nel nostro territorio né nel Reggiano. Per tutta la giornata le scuole resteranno chiuse, domani (giovedì ndr) contiamo di tornare alla normalità e alla riapertura, sempre tenendo attivi i piani di evacuazione. Sono in corso le verifiche statiche – ha precisato Viana – ma al momento risultano solanto cadute di calcinacci e danni a due capitelli della Reggia di Colorno”.

Confortante anche il resoconto di Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia: “La Bassa parmense è stata la più colpita – ha detto – ma non abbiamo avuto feriti, se si eccettua una decina di casi di malore segnalataci dal 118 e una persona infortunatasi mentre faceva le scale. Qualche problema lo abbiamo registrato con gli edifici storici della provincia, ma tutto sommato – ha proseguito Bernazzoli – considerato che il sisma ha avuto la stessa potenza di quello di tre anni fa possiamo dire che la risposta dei piani di emergenza e delle persone è stata migliore, a riprova di come il nostro territorio abbia ormai maturato una buona capacità di reazione”. Circa 50 finora le chiamate di emergenza ricevute dai Vigili del fuoco, nessuna per danni gravi.

Anche il commissario Mario Ciclosi ha rassicurato tutti: “La macchina dell’emergenza si è attivata bene, abbiamo avviato le verifiche e le rilevazioni del caso ma non mi sembra ci siano danni seri”. Tutte le scuole del parmense, ha precisato il prefetto, hanno ricevuto disposizione di tenere lontano dalle aule studenti e personale. Mentre per via dei crolli di calcinacci in centro storico a Parma sono state transennate alcune zone in via Imbriani e in via D’Azeglio.

di Vera Marchesi e Caterina Zanirato

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